Ancora senza cuore questa fashion week londinese che neanche Jonathan Saunder, ad oggi, riesce a tirar su. Vive ancora del colore della stagione estiva precedente qui collaudato su un'assenza di idee e costruzioni. Tutto sembra essere stato affidato al caso, come una collezione disegnata en passant che tende ad abolire la ricerca formale a favore di una tranquillità che sicuramente, commercialmente, ripagherà più del dovuto. Stampe floreali, micro pois, tessuti satinati, trasparenze e colori vitaminici, per una collezione che sfila sulle passerelle di Londra ma strizza l'occhio ai marchi low cost. Tre!
Ancora senza cuore questa fashion week londinese che neanche Jonathan Saunder, ad oggi, riesce a tirar su. Vive ancora del colore della stagione estiva precedente qui collaudato su un'assenza di idee e costruzioni. Tutto sembra essere stato affidato al caso, come una collezione disegnata en passant che tende ad abolire la ricerca formale a favore di una tranquillità che sicuramente, commercialmente, ripagherà più del dovuto. Stampe floreali, micro pois, tessuti satinati, trasparenze e colori vitaminici, per una collezione che sfila sulle passerelle di Londra ma strizza l'occhio ai marchi low cost. Tre!
Potrebbero interessarti anche :