Le pagelle: VALENTINO SPRING SUMMER 2011
Creato il 06 ottobre 2010 da Modainsegniblog
Una collezione chiamata desiderio... è a questo che puntano Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri, ad innesescare il desiderio di possedere un meraviglioso capo Valentino. Un garbo espresso con la cura per il particolare che si spoglia dell'opulenza barocca che ha caratterizzato per lunghissimo tempo questo marchio e punta ad un linguaggio essenziale che mira dritto al cuore. Il fiocco si assottiglia, diventa un laccio annodato sul petto, un segno grafico che nel ridursi allarga la sua portata, potenzia la sua prestanza espressiva sui capi lineari, tirati a squadra ma mai irrigiditi. Una manciata di fiorillini scandiscono le superficie come schizzi di vernice su una parete, una diligente action painting che vibra sui tessuti come un pois timido e delicato. Direttrici verticali e orizzontali di volants raccontano il capi, sono cicatrici rimarginate sullo chiffon, sulla seta, sulla pelle, che si perdono con un delta nel mare calmo e floreale del pizzo a trama larga, nelle onde trasparenti dell'organza nera, nel rosa sciroppo di fragola. Bellissimi gli accessori: il mini bauletto in cocco rigido con tracolla dorata, le flat shoes in vernice (deliziose), le handbag con simil tirapugli borchiato... il guardaroba ha fame di Valentino e c'è chi è già disposto a vendere la carcassa di sua madre al macellaio sotto casa spacciandola per carne di cerva (sempre che non l'avesse già fatto per la FW) pur di possedere almeno uno di questi pezzi. Sognante ma essenziale negli intenti e nelle forme, un romantismo ridotto all'osso, spolpato ma comunque succoso. Peccato per i volumi, sono sempre gli stessi nonostante l'archivio della maison permetta anche dell'altro. Un 10.