Beatriz Williams
Beatriz Williams si è laureata a Stanford e ha conseguito un master in Economia alla Columbia University. Ha lavorato per anni come consulente per la comunicazione di diverse aziende, sia a New York sia a Londra, ma la sua vera passione è sempre stata la narrativa, come dimostrano i numerosi racconti che scriveva di nascosto a casa e in ufficio. Le parole del nostro destino è il suo primo romanzo. Attualmente vive sulla costa del Connecticut con il marito e i quattro figli.
Sito: Beatriz Williams
Titolo: Le parole del nostro Destino
Autore: Beatriz Williams (Traduttore: E. Cantoni)
Serie: //
Edito da: Nord (Collana: //)
Prezzo: 17,60 €
Genere: Romance
Pagine: 468p.
Voto:
Trama: Amiens, Francia, 1916. Incurante della pioggia battente, una donna è in attesa fuori della cattedrale. Tra i fedeli raccolti in preghiera, c’è il capitano Julian Ashford, l’uomo per cui lei ha sacrificato ogni cosa e che tuttavia non rivedrà mai più. Quando tornerà in trincea, Julian morirà. Ma lei è lì per riscrivere il loro destino. Il nome della donna è Kate… New York, oggi. Incurante del gelo, una donna è in attesa davanti alla porta di Julian Laurence: sebbene sia la vigilia di Natale, deve consegnargli dei documenti urgentissimi. I due si sono conosciuti il giorno precedente, eppure, quando lei entra in casa, lui si comporta come se l’aspettasse da sempre, come se l’amasse da sempre. Ricambiare quell’amore le sarà facile: Julian è uno degli uomini più ricchi e affascinanti di Manhattan, è romantico, appassionato, intenso. Per qualche mese, la vita diventa un sogno da cui non ci si vorrebbe svegliare mai più… Ma poi, dal nulla, spunta un libro: la biografia di Julian Ashford, un prezioso volume corredato di foto e di lettere scritte dal celebre poeta-soldato durante la prima guerra mondiale. La donna non ha dubbi: la calligrafia elegante e ordinata, gli occhi gentili, il volto che s’intravede sotto il berretto sono del suo Julian. E quel libro sta per segnare il loro destino. Il nome della donna è Kate. In un turbine di sentimenti e di misteri, di speranze e di passione, Le parole del nostro destino racconta la storia di un amore vero, un amore unico, un amore eterno.
Recensione
di CriCra
L’esultanza insostenibile della nostra unione,
la sensazione di essere intera per la prima volta in vita mia,
finalmente completa.
Come ampiamente anticipato dalla trama, Le parole del nostro destino di Beatriz Williams è un romanzo d’amore intenso che unisce al suo interno un pizzico di travel fantasy con un risvolto giallo. Un mix tra epoca storica che ci riporta ai giorni della prima guerra mondiale, nel 1916 ad Amiens, una cittadina francese, spostandosi poi ai giorni nostri nell’ambientazione cosmopolita della città di Manhattan. Come ogni romanzo che si rispetti ecco che spunta fuori una complicata e struggente storia d’amore, che a volte potrà apparire agli occhi di chi legge un po’ troppa melensa e scontata, ma alla fine riuscirà a conquistare i cuori romantici per la sua tenerezza e la sua totalità.
“A tempo debito, amore, saprai ogni cosa. Fino ad allora,
il mio unico compito è proteggerti.” “Paranoico.”
“Temo di si. E questo, riuscirai a sopportarlo?”
“Devo, visto che non posso fare a meno di te.”
Il protagonista maschile della storia è Julian Laurence che poi si rivelerà essere Julian Ashford, capitano di una com
pagnia della fanteria inglese, eroe di guerra scomparso senza lasciare traccia, dopo lo scoppio di una granata sul campo di battaglia. Il Julian del presente è un uomo affascinante, molto ricco e altrettanto riservato che, seppur con molti scrupoli iniziali, cercherà di ritrovare quell’antico amore perduto a causa della guerra e di un incredibile gioco del destino.Sarà Kate la meta ambita di Julian, una giovane ragazza proveniente da una cittadina di provincia del Wisconsin, in America. Kate si dimostrerà fin da subito una donna intelligente e caparbia nel portare a compimento i suoi sogni di realizzazione professionale nel caotico mondo della Borsa di Wall Street.
Per quanto riguarda l’aspetto sentimentale della sua vita, Kate apparirà all’inizio come una donna fragile e paurosa di ritrovarsi con il cuore spezzato. Ma la conoscenza di Julian e di tutto ciò che lo riguarda la renderà ancora più tenace e sicura di sé per conquistare ciò che la sorte aveva da sempre destinato a lei: l’amore eterno di Julian.
Julian Laurence – bello, brillante, mozzafiato -
minacciava di fagocitarmi. Mi avrebbe divorato il cuore e poi
si sarebbe dileguato, portandoselo per sempre via con sé.
Ed io non avrei avuto la forza di impedirglielo.
Nel leggere questa storia bisogna porre molta attenzione nel tenere a mente il parallelismo tra i fatti che accadono nel presente con quelli del passato dei protagonisti, dove facilmente ci si potrebbe confondere e cadere nella logica contorta dei paradossi temporali. Cosa che, posso confessarvi, a me è accaduta specie nelle date e nella collocazione esatta dei due protagonisti, soprattutto nelle scene del passato.
È come fare un viaggio nel tempo contro il tempo stesso, dove l’immaginario si scontra e si confronta con la realtà. Un romanzo solo all’apparenza un po’ ingarbugliato, ma ricco di pathos e di dettagli sia storici sia moderni, senza tralasciare approfondimenti ambientali in cui spaziano le vicissitudini dei personaggi.
Ciò che mi è piaciuto di più è stato il linguaggio e l’atteggiamento di Julian, tipiche appunto di un uomo d’altri tempi. Seppur trapiantato in un epoca moderna rimane un uomo romantico, leale e ligio al proprio onore, pronto a tutto pur di proteggere la sua amata. Del resto è normale per una romanticona come me apprezzare un “fustacchione” d’altri tempi o moderno che sia. Giudizio finale? Gradevole e romantico. Senza dubbio una lettura bella, dolce e surreale al tempo stesso.