Le parole francesi che usiamo tutti i giorni in un bel video

Scritto da: Luisa Cassarà 14 febbraio 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 159 visite

C'est la vie, Henriette!

Probabilmente proprio stamattina avete fatto colazione con un bel croissant, adesso state indossando un paio di collant e per pranzo comprerete una baguette. Sono tante le parole francesi che usiamo tutti i giorni, ma possibilmente non ce ne rendiamo neanche conto. Abituati alla supremazia dell’inglese, non facciamo neanche caso ai termini di altra provenienza, eppure usando una serie di parole in francese potremmo raccontare un’intera giornata. Non credete sia possibile? È proprio quello che ha fatto il videomaker Simone Rovellini nel suo corto intitolato “C’est la vie”: la protagonista si chiama Henriette e dal momento in cui si sveglia è circondata dalle parole francesi che usiamo tutti i giorni.

Il video: le parole francesi che usiamo tutti i giorni

Le atmosfere di “C’est la vie” sono un po’ sognanti (sarà anche per la musica in sottofondo) ed Henriette si muove dentro una realtà da romanzo: la sua giornata comincia al suono di un carillon e procede attraverso quelle che, in fondo, sono delle immagini un po’ stereotipate. Dal carillon al tailleur, guida una coupé-cabriolet, mangia bignè ed indossa un tutù. Compra i vestiti in una boutique, si concede un pranzo in un bistrot e beve champagne. Con tutto il suo charme frequenta un viveur che gli fa una strana proposta che coinvolge anche un clochard. Henriette corre anche sul tapis roulant ed ha un appuntamento con un gigolò che però non si fa trovare. Ecco che allora ripiega su un vernissage e si concede una manicure. Pensate che le parole francesi che usiamo tutti i giorni si esauriscano così? Anche Henriette guarda, come tutti noi, le reclame alla tv, si dedica al bricolage e legge depliant. La sua giornata si conclude senza perdere il bon ton, così come era cominciata.

A chiudere il corto, è una semplice morale: “C’est la vie, Henriette! Cadere nei cliché per sfuggire alla routine”.

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