Essere prof non è per niente facile a volte.
Le parole giovani ti schiaffeggiano come raffiche di tramontana. Restare saldi per non farsi travolgere è difficile. La prima giovinezza è narcisista incentrata su se stessa e quando devia nel suo giudicare il tuo operato è difficile mantenere il cuore saldo nel petto (scusate lo stile, ma in classe stiamo leggendo l’Iliade).
Io crespa professoressa a volte dimentico di essere l’adulto in classe e i sentimenti si fanno travolgere dalla tramontana, facendo diventare il mio sangue amaro. Ma si sa che la tramontana arriva e poi dopo tre giorni se ne va. Tutto ritorna calmo, ma niente è più come prima, ed è una fatica riabituare gli occhi ai paesaggi nuovi che il vento ha forgiato nel tuo vecchio mondo.
Maledette parole giovani