Già 2000 anni fa, la patata era il cibo degli Incas. La consideravano un dono di Axomana, una loro Dea ed il suo nome era papas. Di essa conoscevano 40 varietà e la patata rappresentava l’alimento base della popolazione degli altopiani, dove ivi cresceva spontanea.
Sconosciuta agli antichi e agli avi dell’era di mezzo, guardata con sospetto dai moderni e solo timidamente apprezzata nel Diciottesimo secolo, la regina di Francia, Maria Antonietta ne portava i fiori al petto, la patata ebbe rapida e piena affermazione soltanto nella seconda metà dell’Ottocento. Anche se ci volle molto tempo per portarla in cucina.
Oggi la patata è protagonista di primi piatti sostanziosi contorni nutrienti e golosissimi dolci.
Le patate si conservano in un luogo asciutto e al buio con temperature che non devono superare i 12 gradi, mentre, al di sotto dello zero, le patate si gelano. Di tanto in tanto è necessario controllarle per buttare quelle che si stanno ammuffendo. Potete conservarle in cassette di plastica, lontano dalla luce e ricordatevi che quando iniziano a germogliare perdono le loro caratteristiche nutritive.
La patata è un cibo molto nutriente, ricca di vitamine, dei gruppi B e C possiede anche ferro, sali minerali, proteine e danno velocemente senso di sazietà.
Il loro potere calorico si attesta attorno alle 85 calorie ogni100 grammi.
Cibo molto digeribile e quindi utilizzabile anche per bambini ed anziani.
Affinchè mantengano inalterati i loro valori nutrizionali è importante evitare di
lessare le patate sbucciate in molta acqua. E’ meglio cuocerle intere con la buccia in poca acqua già in ebollizione. Se le vogliamo arrostire sbucciamole e tagliamolo a tocchetti di media grandezza le possiamo anche cuocere insieme a carne o pesce,ricordandoci però di tenere in considerazione i diversi tempi di cottura. Mettiamo quindi le patate tagliate sottilmente in un tegame da forno, contenente del forno e cuociamo per circa 10minuti. Uniamo a questo punto il pesce e portiamo a cottura, ricordandoci di voltare più volte le patate durante la cottura.Se vogliamo friggerle, tagliamo le patate a fiammifero e mettiamole a riposare in acqua fredda per trenta minuti. Asciughiamole molto bene, facciamo scaldare dell’olio in una padella ampia, una volta che sia bollente, mettiamo le patate e cuociamole per circa 2 minuti. Togliamole dall’olio con un mestolo forato e mettiamole a scolare sulla carta assorbente per 5 minuti. Ricordiamoci di cuocere poche patate per volta, di servirle calde senza coprirle e di spelarle di sale o magari di rosmarino.