Le perle della Ca – gennaio

Bentornate amiche,
era ora…! Finalmente il brainstorming ha dato i suoi frutti.

Confesso, ero ignara del risultato che si sarebbe creato quando ho stretto questa alleanza (la Nato al confronto sembra un insieme di collegiali!). Chi più, chi meno, sembrava essere titubante nel far sì che le parole avessero il sopravvento, ma è bastato un brunch (e qui sottolineo per l’ennesima volta, la grande forza della serotonina sprigionata da cibi BUONI e non per forza SANI) e ho avuto l’illuminazione.

Si potrebbero sprecare fiumi di parole (ebbene sì, svelato il mistero, sono la paroliera dei Jalisse) elencando le doti delle mie co-bloggers, ma riflettendoci attentamente  sarebbe come svelarvi il 300° segreto di Fatima, e non è giusto. Perché alla fine si tratta di avere fede. Fede nel fatto che una parola gentile, “buona”, può arrivare in soccorso da chiunque, persino da sconosciute, se solo si sa ascoltare.
Pertanto sgarzole, iniziate l’anno nuovo … spaccando!!!!!!!!!!!!!!!
Ca

Pesci: Chi ha tempo non perda tempo.

Acquario: Non esiste alcuna forza così democratica come la forza esercitata da un ideale.

Capricorno: Il significato di una donna non va ricercato in ciò che ella raggiunge, ma in ciò che vorrebbe raggiungere.

Sagittario: Va benissimo lasciarsi andare finchè resti nella condizione di poter tornare indietro.

Scorpione: Vivi per coloro, come se nelle priorità della tua vita, loro fossero secondi solo al respirare.

Bilancia: La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti.

Vergine: L’ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo della buona.

Leone: L’autentica seduttrice si riconosce dal modo in cui evita di morire dall’impazienza.

Cancro: Solo chi realizza l’amore ha raggiunto la più grande cultura, accumulando i più favolosi tesori, gustato le gioie più belle.

Gemelli: Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare.

Toro: Esiste solo una passione, la passione per la felicità.

Ariete: Il cambiamento dovrebbe essere un amico. Dovrebbe accadere perché programmato non a seguito di un imprevisto.