Pensa e ripensa ho la quadra, come dice Bossi.
Propongo di dare vita a una riforma costituzionale ispirata, con varianti, al modello Bielorusso di Lukashenko.
È un modello che funziona in quanto permette a Lukashenko di vincere le elezioni per la quarta volta ed essere rieletto, dal suo amato popolo (parole di Berlusconi) con quasi l’ottanta per cento dei voti.
Lì non si scherza.
I voti non si contano ma si stabilisce a priori chi vince e con quanti voti.
Il sistema che propongo è simile.
Si individua una classe politica che non può essere cambiata e che rimane in carica a vita, si aboliscono, con la riforma, il rinnovamento della classe dirigente, le proteste e le contestazioni.
Questo è validato e giustificato, agli occhi di osservatori internazionali, dal fatto che in questa classe politica inamovibile ci saranno esponenti dell’attuale centro-destra e centro-sinistra.
Come sistema economico propongo, sempre inserito nella riforma, un capitalismo spinto di tipo marxista maoista bengalese.
Pensate: potremo contare su esponenti eletti a vita come il Sig. B. e il sig D’Ale. e pensatori come Gasparri, Scilipoti ecc.
Non sentiremo più quelle informazioni allarmanti della Banca d’Italia che ci dicono che avremo dei rischi sociali e un allarme sociale perché i nuovi pensionati percepiranno il 25% dell’attuale reddito, che in Italia abbiamo il più alto tasso di disoccupazione giovanile, che gli studenti protestano perché la ricerca in Italia non viene fatta ecc.
E poi non sentiremo più parlare di rinnovamento della classe dirigente.
Dimenticavo. Per evitare che all’estero si parli di fascismo o comunismo propongo, ed è questa la variante, che tutti gli abitanti dell’Italia indossino le camicie verdi. Così anche la Lega sarà soddisfatta e la quadra è fatta.