Le persone, la dignità, la Turchia

Il meccanismo è semplice e consolidato: qualche organo di stampa turco politicamente orientato (non importa quale sia l’orientamento: ma è quasi sempre lo stesso) scova qualche fattarello equivoco e lo ingigantisce, alcuni corrispondenti molto zelanti rilanciano, altri spesso e volentieri abboccano.

Esempio: un post sul blog del Corriere della sera “Le persone e la dignità“, che riporta in modo non paticolarmente chiaro un episodio spiacevole accaduto nei giorni scorsi. Infatti, in alcune scuole elementari del quartiere di Maltepe sono stati distribuiti gratuitamente degli opuscoli – delle biografie di personaggi famosi – infarciti di considerazioni e frasi antisemite. C’è da dire che: si tratta di una caso isolato, ha sbagliato chi li ha distribuiti agli alunni senza controllare, l’editore è stato comunque denunciato. Ma perché dare a questo fattarello così tanta importanza?

In più, l’essenza fattuale degli eventi viene riportata in modo altamente impreciso, così da fuorviare il lettore.

Si sostiene infatti:

L‘istruzione è importante ma dipende sempre da cosa s’impara. Ne è un esempio emblematico l’insegnamento antisemita e anti evoluzionista impartito nelle scuole elementari di Malpete, un quartiere di Istanbul.

Ovviamente la cosa non è passata inosservata. Anzi. Lunedì scorso il sindacato di insegnanti turchi Egitim-Sen ha presentato una denuncia penale contro l’amministrazione comunale di Maltepe chiedendo il ritiro immediato dei manuali.

In realtà, non si tratta di manuali: e in nessuna scuola di Istanbul si impartiscono insegnamenti antisemiti.

Insomma, da un quotidiano prestigioso come il Corriere della sera e dai suoi giornalisti ci si aspetterebbe un grado di competenza e di professionalità diverso. Soprattutto perché la disinformazione genera pregiudizi: e sulla Turchia, in Italia e altrove, ce ne sono già troppi.

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