Magazine Diario personale

Le persone senza voce

Da Chiara Lorenzetti

Esiste un tempo, lo sai, in cui vi sono genti che non hanno voce. Non che non l’abbiano davvero, ma tacciono, che per loro conta più quello dell’ascolto. Raccolgono parole e sentimenti, ne fanno tela ricamata, sorridono se vale, rassicurano.
Non dicono, sono. E tengono in grembo bugie ed inganni, confidenze e patti, memorie d’omicidi e fatture,amori ed odio acceso, vendette e pace. Racchiudono come sacco l’esperienze altrui e poco chiedono che mai viene il loro tempo, sempre di tempeste d’altri colma la vita.
Assecondano il giro, il tempo delle stagioni, tacciono ancora quando sarebbe da dire ed urlare e mandare anche a quel paese tutti quei tormenti, quelle bugie, quei giuramenti falsi e malcelati dietro a coltri di ipocrisia.
peonia

Ma, succede che poi, ancor che il tempo passa, s’avviene anche per loro d’aver voce.
E ciò che diranno, a star ad ascoltarli, cambierà il corso delle cose.
E brucerà l’inferno e s’apriranno varchi e giù, qualcuno cadrà nelle ceneri eterne.
Che il tempo si compie del cambiamento.
E mai è tardi per la verità.

Chiara


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