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Le piramidi

Creato il 17 maggio 2014 da Pierluigimontalbano
Le piramidi
di Pierluigi Montalbano

Le piramidi
Le piramidi sono monumenti sepolcrali dell’antico Egitto, per lo più riservate ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime piramidi egiziane risalgono agli inizi della IV dinastia (2700 a.C.), e sorgono a Sud di Menfi, ma le più note e grandiose sono quelle, di poco posteriori, elevate a Giza (una grande città compresa nell’agglomerato urbano del Cairo) dai faraoni Cheope (2600-2480 a. C. circa, figlio di Snefru), Chefren (faraone della 4a dinastia, 2600-2480 a. C.; figlio di Cheope e padre di Micerino edificò anche la grande sfinge della necropoli di Menfi) e Micerino.
La maggiore è quella di Cheope, nella quale la camera del sarcofago è ricavata nel corpo della costruzione. Corridoi interni portavano all’apertura, il rivestimento era di calcare e talvolta parzialmente di granito. Connessi con la piramide erano due templi. Precedentemente vi furono alcuni esperimenti, ad esempio quella a gradoni di Saqqara, 2650 a.C., con celle e corridoi scavati nella roccia viva sottostante.
E’ Imothep, l’architetto del faraone Zoser (circa 2650 – 2600 a. C.), l’artefice principale di queste costruzioni, tra cui quella di Saqqāra. Divinizzato nel periodo persiano, acquistò fama di medico e di saggio, e fu assimilato al greco Asclepio. A Menfi era considerato figlio del dio Ptah.
Le piramidi
Dopo la IV dinastia, le piramidi diventano più piccole e nelle camere sepolcrali appaiono, per la prima volta, le iscrizioni.
Il Medio Regno (dal 2200 a.C.) ha lasciato piramidi a Dahshur e al-Fayyum, che comunque non raggiungono l’interesse di quelle del Regno Antico. Col Regno Nuovo (dal 1600 a.C.) la tomba regale tipica è costituita dall’ipogeo, e la piramide resta confinata alla tomba privata. Da questi tipi si sviluppa, in età assai più tarda, l’uso delle tombe regali a piramide delle dinastie etiopiche a Napata e aMeroe (dall’800 a.C.).
Monumenti a forma piramidale, di dimensioni anche maggiori di quelli egizi, sono noti nei centri precolombiani dell’America Centrale e Meridionale: aztechi e maya costruirono piramidi a gradini, con sulla cima una piattaforma su cui sorgeva il tempio, come si vede dai resti colossali di Cholula, una cittadina precolombiana del Messico, situata sull’altopiano di Puebla a 2150 m s.l.m. La sua piramide è alta 62 m, ed è costruita con mattoni di argilla cotti al sole, su una superficie di 18 ettari. Altre piramidi a terrazze sovrapposte si trovano a Teotihuacán. Terrazzamenti a forma di piramide, costruiti per usi agricoli, erano largamente diffusi nella civiltà inca, dove invece mancano resti di monumenti a forma di piramide.
Immagini da Wikipedia

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