Oggi vi proponiamo una piccola selezione di grotte visitabili in Italia per sentirci un po’ esploratori un po’ talpe. Le caverne hanno sempre attratto la fantasia dell’essere umano: sono gli antichi e forse i primi rifugi della nostra specie, sono entrate nell’immaginario collettivo come nascondiglio di terribili demoni o fameliche creature, hanno da sempre animato le prove di coraggio tra ragazzini.
Grotta Gigante
Grotte di Frasassi
Le Grotte di Frasassi, nel territorio del Comune di Genga in provincia di Ancona. Scoperte relativamente da poco, nel 1971, sono state parzialmente aperte al pubblico sin dal 1974. L’origine di queste cavità è carsica, dovuta cioè all’attività chimica dell’acqua sulle rocce calcaree, sia per scorrimento che per caduta. È stato proprio quest’ultimo fenomeno, il lento e continuo gocciolamento all’interno delle cavità, a dar luce alle tante stalagmiti e stalattiti che possiamo ammirare nelle Grotte di Frasassi: maestuose colonne che, come a voler toccare il suolo dall’alto o slanciandosi in altezza, non sono altro che il frutto di stratificazioni calcaree anche millenarie. La visita guidata alle grotte dura circa 70 minuti ed il biglietto d’ingresso costa sui 16 euro.Grotte di Castellana
Le Grotte di Castellana sorgono a pochissima distanza dal Comune di Castellana Grotte, in provincia di Bari. Come le precedenti, anch’esse sono di origine carsica, le cavità si estendono per oltre 3 km anche se solo uno di essi è aperto al pubblico. Sono state visitate per la prima volta nel 1938: fino ad allora i contadini locali conoscevano, e temevano, solo la grande voragine che apriva il cammino alla grande caverna centrale. Dalla voragine infatti provenivano odori nauseabondi, frutto della decomposizione degli animali precipitati all’interno, che alimentavano le leggende popolari: quella cavità era la bocca dell’inferno! Le Grotte di Castellana sono aperte tutto l’anno dalle 9 alle 18, la visita guidata dura circa due ore e costa 15 euro.Grotte dell’Angelo di Pertosa
Le Grotte dell’Angelo di Pertosa sorgono nei territori dei Comuni di Pertosa, Auletta e Polla, in provincia di Salerno. Anche esse di origine carsica, si perdono nelle profondità dei monti Alburni. Le Grotte dell’Angelo sono state scoperte negli ultimi anni del secolo XIX da un gruppo di scienziati interessati alle antiche tracce di colonizzazione umana al loro interno, furono infatti portati alla luce alcuni reperti risalenti all’età del bronzo. Sono le uniche grotte non marine in Italia attraversate da un corso d’acqua, il fiume Negro. Le visite guidate, che prevedono anche un tragitto in barca, si effettuano tutto l’anno, durano da 70 a 90 minuti e sono riservate a gruppi organizzati di minimo 30 persone. L’ingresso costa 13 euro, e sono previste riduzioni.Grotte di Nettuno
Le Grotte di Nettuno sorgono sulla costa della Sardegna, a circa 20 chilometri da Alghero, all’interno dell’area naturale marina protetta Capo Caccia, Isola Piana. Due le possibilità per accedervi: comodamente in traghetto da Alghero o a piedi, percorrendo la mitica “Escala del Cabirol” (la scala del capriolo) che si inerpica con ben 656 scalini nell’aspro costone roccioso a strapiombo sul mare. Le cavità si allungano per circa 4 Km anche se il percorso della visita comprende solo poche centinaia di metri. La gestione turistica della grotta, scoperta nell’800 da avventurieri inglesi, è affidata direttamente all’ufficio turismo del Comune di Alghero (costo della visita 10 euro, dalle 8 alle 20) mentre sono diverse le compagnie di navigazione privata che collegano le Grotte di Nettuno con il porto di Alghero (all’incirca 13 euro).Le grandi grotte visitabili italiane sono adatte a tutta la famiglia. Gli amanti del rischio controllato possono invece ricercare sul nostro portale un agriturismo dal quale lanciarsi in emozionanti escursioni speleologiche. Pronto all’azione? Ce n’è per tutti i gusti! Hai invece visitato una grotta non presente in questo post? Segnalacela nei commenti del post!