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“Le poesie delle donne” di Dacia Maraini

Creato il 13 novembre 2014 da Alessiamocci

“Le poesie delle donne“

“Le poesie delle donne” di Dacia Maraini“Le poesie delle donne sono spesso

piatte, ingenue, realistiche e ossessive”,

mi dice un critico gentile dagli occhi a palla.

“ Mancano di leggerezza, di fumo, di vanità,

sono tutte d’un pezzo come dei tubi,

non c’è garbo, scioltezza, estro;

sono prive dell’intelligenza maliziosa

dell’artificio, insomma non raggiungono

quell’aria da pomeriggio limpido dopo la pioggia.”

Forse è vero, gli dico. Ma tu non sai

cosa vuol dire essere donna. Dovresti

provare una volta per piacere anche se

è proibito dal tuo sesso di pane e ferro.

Ride, strabuzza gli occhi. “A me non importa

se sia donna o meno. Voglio vedere i risultati

“Le poesie delle donne” di Dacia Marainipoetici. C’è chi riesce a fare la ciambella

con il buco. Se è donna o uomo cosa cambia?”

Cambia, amico dagli occhi verdi, cambia;

perché una donna non può fare finta

di non essere donna. Ed essere donna

significa conoscere la propria soggezione,

significa vivere e respirare la degradazione

e il disprezzo di sé che si può superare

solo con fatiche dolorose e lagrime nere.


(“Le poesie delle donne”, Dacia Maraini)

Dacia Maraini (Fiesole, 13 novembre 1936) è una scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della “generazione degli anni trenta”, insieme ad alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana. Primogenita dello scrittore ed etnologo toscano di origini ticinesi Fosco Maraini e della principessa siciliana e pittrice Topazia Alliata, appartenente all’antico casato siciliano di origini pisane degli Alliata di Salaparuta.


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