Forse c’è qualcosa di peggio dei sogni svaniti: la non voglia di sognare ancora.
(Pag.14, Le prime luci del mattino)
Ci sono momenti in cui la vita regala attimi di bellezza inattesa. Smetti di fare una cosa e ti accorgi che attorno a te è tutto perfetto, il dono di un Dio meno distratto del solito.
(Pag.9, Le prime luci del mattino)
Ci siamo spenti lentamente, assopiti senza nemmeno rendercene conto. Prima abbiamo svuotato il futuro, poi abbiamo iniziato a fare lo stesso con il quotidiano, con il presente. Quando non riesci ad ottenere quello che vuoi, finisci per amare ciò che puoi.
(Pag.14, Le prime luci del mattino)
Alla donna che sono stata voglio bene. Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. Ha saputo resistere. Alla donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.
(Pag.15, Le prime luci del mattino)
Ogni ricordo sarà come la parola di un racconto.
(Pag.15, Le prime luci del mattino)
Mi è esplosa una gran voglia di viaggiare, ridere, divertirmi. La voglia di vivere un mondo nuovo, diverso dal mio. Ho bisogno di poter sperare. Ho bisogno di amare. Non voglio più trovare scuse per non amare.
(Pag.15, Le prime luci del mattino)
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Viviamo una routine che non può produrre alcun risultato diverso. Se non siamo felici oggi, non lo saremo domani. Ho la sensazione di consumare la mia vita nell’attesa di qualcosa che non accadrà mai.
(Pag.19, Le prime luci del mattino)
Mi accuso di non amare abbastanza e mi riprometto di amare di più, come se tutto si potesse sistemare amando più intensamente. E allora non so nemmeno io dove trovo altra forza, investo nuovamente tutto nell’illusione di trasformare la menzogna in verità.
(Pag.20, Le prime luci del mattino)
Ci vuole molta energia per inventarsi un presente quando il futuro sembra più una minaccia che una speranza.
(Pag.20, Le prime luci del mattino)
E’ una mia regola: negli anni ho scoperto che le cose che ho avuto la tentazione di cancellare con il tempo si sono rivelate le più vere.
(Pag.32, Le prime luci del mattino)
Cosa mi sta succedendo? Chi sto diventando? Mi sento doppia, come se una parte di me avesse iniziato a guardarmi, a osservare la mia vita.
(Pag.51, Le prime luci del mattino)
Un giorno, in maniera naturale, tutto è cambiato. E niente è stato più come prima. Un mondo di certezze è stato spazzato via, travolto.
(Pag.58, Le prime luci del mattino)
Nella vita ci sono attimi, istanti, frazioni di secondo in cui un “no” può diventare un “sì”. Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io.
(Pag.58, Le prime luci del mattino)
Concediti un errore: lo spazio di un errore è uno spazio di crescita.
(Pag.66, Le prime luci del mattino)
Forse adesso voglio solo spogliarmi da questo ruolo per vedere cosa c’è sotto. Forse ho finalmente trovato la forza e il coraggio di rischiare me stessa. E magari scoprire, senza averlo mai saputo, che sono semplicemente di più.
(Pag.120, Le prime luci del mattino)
Mi chiedo se ci sia più peccato nel seguire quello che sento o nell’ipocrisia di vivere ciò che non sono.
(Pag.120, Le prime luci del mattino)
Quello che desideravo prima ora non mi basta.
(Pag.121, Le prime luci del mattino)
Forse un leggero senso di precarietà, di possibile rottura, avrebbe potuto animarci, ma non abbiamo mai lasciato che la vita ci toccasse nella sua imprevedibilità.
(Pag.121, Le prime luci del mattino)
Ho ritrovato la voglia di sapere, conoscere, capire. Ogni scoperta è un regalo meraviglioso per me. Mi emoziono quando intravedo nuovi significati. Nella donna che sono vedo un futuro diverso.
(Pag.224, Le prime luci del mattino)
Il mondo attorno a me sembra schiudersi. In questa quiete avverto un senso di meraviglia. Sento che qualcosa dentro di me riconosce tutto. Spontaneamente.
(Pag.244, Le prime luci del mattino)