Per Adiconsum il problema del canone dovrebbe essere discusso all'interno del Contratto di Servizio Rai. Così dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum, nelle proposte presentate sul documento messo in consultazione dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
"Adiconsum, condividendo l'analisi fatta dal viceministro allo Sviluppo Economico, Antonio Catricalà - prosegue Giordano - sulle orme di quanto avvenuto negli altri Paesi europei, ritiene oramai anacronistico il concetto di canone e di canone legato al possesso dell'apparecchio televisivo. Il superamento del canone e la sua trasformazione in tassa sui media - continua Giordano - deve portare alla definizione di precise indicazioni sulle modalità di pagamento, sulle esenzioni e sulle sanzioni, introducendo un sistema di contribuzione equo e proporzionale al reddito per garantire l'assenza di evasione e quindi con costi minori per le famiglie rispetto al vecchio canone."
Per Adiconsum il Contratto di servizio Rai deve prevedere:
- la possibilità di presentare reclami e di comminare sanzioni alla Rai in caso
- di inadempienza
- la costituzione di un organismo paritetico Rai-Associazioni Consumatori per
- verificare il rispetto degli obblighi contrattuali e della qualità del servizio,
- gestire i reclami e risolvere gli eventuali contenziosi attraverso la procedura
- della conciliazione paritetica, sotto l'egida dell'Agcom
- le modalità e i tempi per il passaggio alla trasmissione in DVB T2 visto che
- entro il 2015 saranno i decoder (interni ed esterni) in vendita per legge
- saranno solo con modalità T2
- i programmi di alfabetizzazione informatica
- la visione nel formato 16:9 di tutti i programmi di tutte le reti
- la risoluzione di problematiche tecniche
- l'ampliamento dei canali in HD e trasmissione di tutti i programmi in HD
- la programmazione di trasmissioni di divulgazione delle attività svolte dalle
- Associazioni Consumatori.