Le proprietà della pianta dei fichi asiatica

La pianta dei fichi è di origine asiatica. Consumata per migliaia di anni dall’uomo, è stata diffusa prima nei paesi del Mediterraneo e poi in America dai coloni europei. Secondo gli esperti di botanica, il fico è in realtà un fiore e solo i suoi semi costituiscono il vero frutto della pianta. Per scopi culinari, però, viene di solito considerato un frutto. I fichi sono composti per l’80% da acqua, per lo 0,4% da proteine, per il 19% da zuccheri, grassi e per il 3,3% da fibre. I minerali presenti in questi “frutti” sono il calcio, il potassio, il ferro, il sodio ed il fosforo, mentre le vitamine sono la vitamina A, B6, C e PP.

Grazie alla presenza di queste sostanze, i fichi risultano molto utili per le loro proprietà terapeutiche e nutritive. Rinforzano ossa e denti, migliorano lo stato di salute della vista e della pelle ed hanno una ormai nota proprietà lassativa. I fichi contengono anche un alto contenuto di zuccheri facilmente assimilabili che producono energia. Per chi ha problemi di linea, però, si consiglia un consumo moderato.

Infatti, se frullati, possono sostituire i grassi utilizzati in alcune ricette. Il decotto di fichi secchi è famoso per la sua azione lenitiva, soprattutto in presenza di attacchi di tosse. Per le loro proprietà antinfiammatorie, vengono spesso utilizzati come impacchi sugli ascessi e sui foruncoli e per alleviare i problemi dell’apparato urinario e circolatorio.

Si mantengono in buono stato per lunghi periodi di tempo, se conservati a temperatura ambiente. Secondo gli esperti, però, è preferibile lavarli e consumarli velocemente. In alternativa, è possibile congelarli o essiccarli. Gli Stati Uniti risultano il più grande produttore di fichi del mondo.