Magazine Diario personale

Le province e le pensioni dei parlamentari.

Creato il 06 luglio 2011 da Cristiana

Sono per l’abolizione delle province.

Non per “antipolitica”, ma perché’ ritengo che la moltiplicazione degli enti confonde competenze, le sovrappone e soprattutto non aiuta alla definizione dei meriti e delle responsabilità’ amministrative. Meglio che le regioni abbiano dei dipartimenti dedicati alle province con relativo assessore dotato di portafoglio.

Chi lavora nelle province potrebbe essere riassorbito nelle regioni per poi a tendere snellire con il tempo la struttura. Abbiamo bisogno di meno burocrazia, di amministrazioni più snelle e soprattutto di più chiarezza su chi fa cosa e sul come lo fa.

Il PD ha sbagliato ad astenersi. O per lo meno su una roba cosi’ Bersani avrebbe dovuto spiegare bene la nostra idea. E’ un momento in cui il Paese ci osserva e ci pesa e non possiamo permettere di essere male interpretati. Non spiegare appare come un esercizio di malafede.

E questo non basta…serve una comunicazione diversa e non dobbiamo lasciare campo a Di Pietro ogni volta. Purtroppo la politica e’ fatta anche di velocita’ e semplicita’, due concetti che a noi mancano pesantemente.

Anticipiamo questi eventi. E soprattutto la nostra proposta e’ stata presentata o l’abbiamo li’ per tempi migliori?

Poi non lamentiamoci se finiamo nel mucchio dei “sono tutti uguali”.

Stessa cosa sulle pensioni dei parlamentari. Non e’ il momento di fare finta che fuori non accada nulla. Che questa crisi non puo’ non toccare non dico o diritti, ma almeno i privilegi. Certo…non determinare una pensione a chi fa anche solo una legislatura, oggi, significa limitare l’accesso in politica…il fatto e’ che in Parlamento oggi non ci sono dei poveri o dei disoccupati arrivati li’ grazie al voto popolare. Una norma del genere appare piuttosto fatta ad arte per garantire vitalizio a chi non ha un vero mestiere e ha dalla politica l’unico sostentamento e la vive come carriera. Il Paese ci sta chiedendo politici più vicini. Magari con un lavoro e che dopo due mandati tornino a fare cio’ che facevano prima. E’ servizio la politica o e’ uno status sociale?

La buona notizia e’ che Fassino, finalmente, si dimette da parlamentare.


Filed under: IMPOLITICO

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