Russia:
Semipalatinsk in Kazakhstan, noto ora come Semey, fu il luogo di maggiori test nucleari dell'ex Unione Sovietica. Li furono eseguiti circa 506 test nucleari durante la Guerra Fredda. Dalla chiusura del sito , gli USA hanno speso più di 600 milioni di dollari per pulire i 18,500 km quadrati contaminati. Non è dato di sapere quanta pulizia fu fatta e quanta ancora deve avvenire.
Gli USA hanno anche speso 100 milioni di dollari per cercare di porre in sicurezza il luogo: ci sono timori che i terroristi possano ivi ottenere materiale radioattivo per costruire le cosidette bombe sporche. Gli USA hanno una base militare in Kazakhstan dalla quale passano approvvigionamenti alle truppe in Afghanistan. Questi 700 milioni di dollari NON sono un aiuto umanitario ma un investimento per ridurre il rischio di radiazioni delle loro forze armate.
Il governo del Kazakhstan aveva sperato di poter rimettere disponibile l'area, per l'agricoltura. Ma alcune aree sono ancora cosi contaminate di plutonio che devono essere coperte da enormi lastre di acciaio spesse 2 metri, per contenere le radiazioni.
Quanta radiazione viene ancora rilasciata nell'atmosfera da quel luogo?
Né la IAEA (International Atomic Energy Agency) nè nessuno dei summenzionati citano cifre.
Quanta radiazione è stata rilasciata da quei luoghi durante gli ultimi 75 anni ed ha contribuito a innalzare la base di radiazione che oggi consideriamo "normale"? Questo livello "normale" oggi è 2.4 mSv/anno secondo le cifre dell'ONU, era solito essere però 0.2 mSv prima dell'era dell'industria nucleare.
L'industria amedica nucleare ammette il suo contributo ai livelli di base di oggi. Nuove generazioni di apparecchiature hanno lo scopo di ridurre questo contributo. Ad occhio e croce la medicina conta per la metà ma questo rimane una mera supposizione fintanto che non sono rese disponibili cifre militari e cifre attendibili, provenienti da infiniti incidenti nelle imprese nucleari civili.
L'uranio impoverito fu rilevato in Gran Bretagna come risultato del suo uso nelle guerre in Bosnia e Iraq. I militari hanno la impunità e non sentono il bisogno di rispettare la salute dei civili. Non ci sono studi indipendenti che rilevano l'effetto dell'uranio impoverito.
Il peggior indicidente nucleare ebbe luogo il 29 settembre 1957, quando una cisterna contenente 80 tonnellate di liquido altamente radioattivo esplose nella centrale di plutonio a Mayak negli Urali del sud, 15 km a est della città russa di Kyshtym. L'esplosione produsse una nuvola radioattiva lunga circa 300 km e larga 40 e che viaggio verso nordest. Fu più grande di quella rilascita durante il disastro di Chernobyl nel 1986. Circa 15,000 persone che vivevano nell'area, furono evacuate e le case situate in una zona di 25 km dal luogo, furono demolite. A nessuno fu permesso di tornare indietro. La produzione del plutonio nella centrale, continua.
Tutti i servizi segreti dell'Occidente e i loro governi lo seppero ma nessuno lo rese pubblico. Questo mostra l'influenza della industria nucleare...
Il regime sovietico lo ammise per la prima volta nel 1989, nelle politiche Glasnost di Gorbachev. Il numero di morti e i dettagli degli effetti a lungo termine rimangono sconosciuti al pubblico. L'area dei 1500 km quadrati sui quali la nuvola si è dispersa, rimane a tutt'oggi chiusa e l'ingresso è proibito. Dopo 54 anni l'area rimane inabitabile.
Semey e Mayak dovrebebro esere un indicatore per il futuro di Fukushima e Chernobyl. Ma questi sono "solo" gli esempi russi. Ce ne sono moltissimi in più in altri Paesi di cui racconterò in seguito. Tutti hanno in comune una cosa: non appartengono al passato, ci danno ancora la caccia oggi.
L'estate scorsa si son viste enormi fiamme in tutta la Russia. Il fuoco libera la radiazione nel terreno e le nuvole viaggiano...
by Wilfrid Hartnagel, http://www.infoholix.net/
traduzione Cristina Bassi
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