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In questi giorni il mondo è con il fiato sospeso: tremiamo tutti per le centrali nucleari di Fukushima e per le loro radiazioni.
A causa del terremoto e dello Tsunami, gli impianti di raffreddamento di alcune centrali nucleari di Fukushima si nono danneggiati.
A causa di ciò alcune radiazioni tossiche stanno fuoriuscendo dalle centrali nucleari ed i vari tentativi di riparazione fino ad ora non hanno avuto buoni esiti.
Gli effetti delle radiazioni sugli esseri umani, nella maggior parte dei casi, non sono immediati (a meno che non ci sia un’esposizione diretta alle radiazioni).
Un alta percentuale di radiazioni possono provocare nell’essere umano: tumori di vario genere, impotenza, sterilità e creazione di feti malformati.
Nel caso dell’Italia il nostro problema ovviamente non consiste tanto nelle radiazioni dirette ma in quelle indirette presenti, ad esempio, nei prodotti alimentari importati dalle zone colpite dalle radiazioni.
Infatti le radiazioni con la pioggia colpiscono il sottosuolo ed intaccano le coltivazioni e gli animali.
Di conseguenza, è meglio evitare i prodotti alimentari importati dal Giappone per almeno 10 anni.
Questa precauzione va presa soltanto nel caso in cui si dovesse verificare la peggiore delle ipotesi: la fusione del nucleo ed il conseguente scoppio dei reattori nucleari.
Ovviamente, preghiamo tutti perché ciò non avvenga…