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Qualche giorno fa sono andata a vedere una mostra molto bella alla Cinémathèque Française: Brune/Blonde (se non volete perderla, c'è tempo fino al 16 Gennaio 2011), che racconta di come il cinema abbia rappresentato negli anni le brune e le bionde. Corredata da fotografie, dipinti, riviste, e spezzoni tratti da documentari e da film, la mostra ha per protagonista assoluta la chioma delle donne. La scelta dei film, trattandosi della Cinémathèque, non fa una piega (ce n'è per tutti i gusti: Hitchcock, Lynch, Almodovar, Hawks, Antonioni, Fuller, Bergman, Kiarostami ecc.).Tuttavia, devo ammetterlo, secondo me c'è una grave mancanza, ovvero l'assenza quasi totale di immagini di donne dai capelli corti. E questa a Zazie è sembrata una vera ingiustizia (per una questione di carattere puramente personale: vedi ritratto del mio blog).Così, per rimediare, ho pensato di dimostrare - prove alla mano - che le donne dai capelli corti ci sono, eccome. Sullo schermo e in giro per le strade. E non hanno niente da invidiare a quelle con i capelli lunghi, perché... ... possono essere misteriose e imprevedibili come Faye Wong in Chungking Express di Wong Kar-Wai (1994)
possono essere infantili e spaventatecome Mia Farrow in Rosemary's Baby di Roman Polanski (1968)
possono essere sexy da morirecome Halle Berry in Die Another Day di Lee Tamahori (2002)
possono essere fragili e irresistibilicome Natalie Portman in Hotel Chevalier di Wes Anderson (2007)
possono essere di una classe insuperabilecome Audrey Hepburn in Sabrina di Billy Wilder(1954)
o possono essere, semplicemente, adorabilicome Jean Seberg in A Bout de Souffle di Jean-Luc Godard (1959)
Insomma, Corto is Cool, non siete d'accordo?