Sapeva che anche Baduilla, il suo re, nutriva gli stessi sentimenti. Non erano stati i Goti a volere quella guerra. Non l’avevano cercata. Erano stati l’imperatore e il vescovo di Roma a scatenare quell’assurda contesa che aveva portato nella penisola solo lacrime, morte e disperazione. I colpevoli avrebbero pagato.
Titolo: Le ragioni del cuore.
Autore: Macrina Mirti.Genere: Rosa storico.Pagine: 76.Editore: Delos Digital, Collana Passioni romantiche.Prezzo: euro 1,99 (e-book).La mia valutazione: tre stelline.
http://www.amazon.it/ragioni-del-cuore-Passioni-Romantiche-ebook/dp/B00NDIHO6E/ref=pd_sim_kinc_2?ie=UTF8&refRID=1YDSWXBB6TE9XQWRXQBA548 d. C. La guerra scatenata da Giustiniano per riconquistare la penisola italiana è selvaggia e crudele. Roma è appena caduta e Augusta Perusia, dopo sette anni di assedio, è ridotta allo stremo. Nella città che tenta di difendersi, le donne ricoprono tutti i ruoli che una volta erano degli uomini. Così, la nobile Lucilla, figlia del console Cipriano, ha il compito di partecipare a una sortita per procurare alla sua gente le provviste di cui ha bisogno. Viene però scoperta e gravemente ferita dai soldati goti. Il loro capo, il conte Oldegamo, si rifiuta di uccidere una donna e la porta sull'isola Maggiore, nel lago Trasimeno, per affidarla alle cure di una guaritrice. Mentre lotta per sopravvivere all'infezione causata dalla ferita, Lucilla si accorge che un guerriero bello e misterioso veglia su di lei. È Oldegamo che, conquistato dal coraggio della giovane, non perde occasione per starle vicino. Quando la febbre scompare, Lucilla comprende i sentimenti del conte, ma ha paura di ricambiarli. I lunghi anni della guerra hanno scavato tra i due popoli un solco difficile da colmare. I due dovranno affrontare numerose prove, sfiorando persino la morte, per coronare il loro sogno d'amore.Macrina Mirti si distacca dai consueti periodi storici che fanno il bello e il brutto tempo nel “romance storico” e ci porta nell’Italia del VI secolo d. C.
La penisola è funestata dalla guerra che vede contrapposti l’imperatore Giustiniano e i Goti. In questa vicenda superiore di morte e sofferenza, s’innesta quella minore (ma a noi ben più gradita) dell’amore fra Lucilla, figlia del nobile latino Cipriano, e il conte Oldegamo, condottiero goto, nipote ed erede del re Baduilla. Un amore reso difficile dall’invidia e dalla gelosia, ma che alla fine trionferà. Com’è giusto che sia in un romance che si rispetti.L’autrice si muove con disinvoltura nelle vicende storiche, un po’ meno nella cartina geografica (è l’Aniene il fiume nel quale Oldegamo viene gettato per l’ordalia, non il Tevere), anche se Macrina ha saputo correggere velocemente l’errore nell’edizione messa online subito dopo. Mi ha avvertita per tempo, ma io sono una vecchiaccia subdola e mi piace prenderla in giro.La vicenda amorosa sarà gradita a tutte coloro (e sono tante) che non apprezzano le descrizioni esplicite di scene di sesso fra gli innamorati. In questo campo, Macrina Mirti si muove con passo leggerissimo, facendo sì che questo racconto sia alla portata di tutte le età. Dopo aver letto anche il secondo racconto inviatomi, ritengo che Macrina Mirti sia in grado di compiere il grande salto verso un romanzo corposo. Di vicende e di pagine.
Di Macrina Mirti ricordiamo anche:
Titolo: Il canto del cuore.Autore: Macrina Mirti.Genere: Rosa storico.Pagine: 68.Editore: Delos Digital, Collana Passioni romantiche.Prezzo: euro 1,99 (e-book).
http://www.amazon.it/canto-del-cuore-Passioni-Romantiche-ebook/dp/B00JH0D7KE/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1412936163&sr=8-2&keywords=Macrina+Mirti
Gualdoscuro, 569 d.C. La marcia di conquista dell'esercito longobardo ha derubato la giovane Domiziana, figlia di un nobile latino, di tutto ciò che amava. L'unica persona che le sia rimasta accanto è il capo dei "bellatores" di suo padre, il goto Neherem, che darebbe la vita per proteggerla. Ma forse per Domiziana lui rappresenta un pericolo maggiore di quelli da cui cerca di difenderla...