Se vi siete mai domandati come sia intervistare un serial killer e quali orrori si nascondano nella mente di questi allegri psicopatici, Le ragioni del male di Christoper Berry-Dee potrebbe essere il libro che fa al caso vostro. L'autore di questo saggio, considerato uno dei maggiori esperti mondiali di omicidio seriale, ha intervistato nove tra i più famosi serial killer americani, instaurando con loro dapprima un rapporto epistolare, e poi stabilendo un contatto vero e proprio nelle prigioni in cui sono (o erano, nel caso di quelli che sono morti) attualmente rinchiusi. Veterano dei "berretti verdi" del Royal marines commando ed esperto criminologo, Berry-Dee ha scritto 33 libri riguardanti il crimine, molti dei quali sono diventati letture obbligatorie per gli studenti dell'Unità di scienza comportamentale dell'FBI. Chi più di lui, quindi, poteva intervistare i serial killer più famosi e famigerati della recente storia criminale americana?
Ma passiamo ora alla recensione vera e propria del libro in questione, che per certi versi può essere considerata positiva, mentre per quanto riguarda altri aspetti non lo può essere del tutto. Ma cosa voglio dire con questo? Il punto è che quando ho comprato "Le ragioni del male" di Christoper Berry-Dee, le mie aspettative a riguardo erano abbastanza alte: il sottotitolo del libro e la descrizione che ne avevo letto sul sito di e-commerce mi avevano quasi convinto della sua genuinità; mi aspettavo, insomma, di leggere il resoconto dettagliato delle interviste di Berry-Dee ad Aileen carol wuornos, Henry Lee Lucas e agli altri allegri psicopatici protagonisti di questo saggio.
Tali aspettative, però, sono state in parte deluse, e anche se il libro in se stesso non è niente male, c'è da dire che mantiene solo in parte ciò che promette.
Delle interviste vere e proprie non vengono riprodotti che stralci e alcune citazioni; e anche se lo stile di Berry-Dee è fluido e scorrevole, e i fatti narrati sono delle vere e proprie mini-biografie dei serial killer citati, in realtà non si tratta di una raccolta di interviste, come il sottotitolo potrebbe far credere, ma di una serie di monografie biografiche correlate, per l'appunto, dai suddetti stralci di interviste e citazioni varie... il che non è un male, intendiamoci: i libri sui serial killer pubblicati in Italia sono talmente pochi e il più delle volte talmente generici che questo "Le ragioni del male" è una boccata d'aria fresca nel panorama editoriale della saggistica di genere. Quindi, in linea di massima, il mio parere personale è che questo saggio merita di essere letto, soprattutto se siete appassionati dell'argomento serial killer. E' scritto talmente bene e con un'accuratezza di informazioni, date e nozioni che sarebbe un peccato non farlo. L'unico rimpianto è che non ci siano le trascrizioni accurate di quelle famose interviste. Chissà se un giorno Edizioni Clandestine ne pubblicherà una versione integrale...