Le ragioni del no

foto L. Murgia

Pre-concerto insolito per il pubblico del Teatro Lirico di Cagliari seduto sulle poltroncine di via Sant’Alenixedda per la ‘prima’ della stagione concertistica.

I dipendenti, in abito da scena, hanno spiegato dal palco le ragioni del no al nuovo Soprintendente Marcella Crivellenti. “La situazione finanziaria è in fase di risoluzione – ha detto Simone Guarneri, Rsu del Teatro, rivolto alla platea – mancava l’ultimo tassello, quello del Soprintendente. Ma è una scelta che abbiamo contestato nel metodo e nel merito: chiediamo che l’iter della manifestazione d’interesse sia portato a termine”. Una fase di stallo pericolosa, hanno avvertito i lavoratori-sindacalisti. “Siamo l’unica Fondazione in Italia – ha sottolineato Massimilano Cecalotti, artista del coro – a non aver presentato al ministero il programma del balletto e dell’opera per il 2013. Il Nabucco e il concerto di oggi lo dobbiamo alla nostra autogestione, al direttore amministrativo, alla direttrice degli allestimenti, al consulente artistico e al direttore di produzione. Per colpa dei ritardi della politica corriamo dei rischi gravissimi”. Un applauso del pubblico in sala ha salutato la conclusione della conferenza stampa-incontro. Poi il via allo spettacolo in programma. Il presidio permanente dei lavoratori continua, ma – e su questo i lavoratori sono stati chiari sin dal principio – le proteste non interferiranno con la programmazione musicale. Per il momento non si intravede nessuna via d’uscita: il sindaco Massimo Zedda, presidente della Fondazione, ha spiegato in Consiglio comunale che ormai la nomina è stata effettuata. E che l’unica alternativa alla Crivellenti rimane il commissariamento.

Venerdì 19 ottobre 2012 21:12

Unione Sarda