Le ragioni di una disfatta sportiva

Ieri sera,rientrato a casa ho guardato alla tv le decine di processi che chiunque capitasse a tiro faceva a carico della nostra nazionale ignomignosamente eliminata in Sudafrica
Ieri mentre guardavo la partita al club una ragazza seduta accanto a me mi ha detto che la squadra sembrava il nostro paese,triste,senza guizzi,vecchia e con un ct incartapecorito e soprattutto senza allegria.
Sono cose che dico da tempo e non posso non sottoscriverle cosi’ come i commenti del dopo partita se pur legittimi dimostrano quanto gli italiani siano rapidi a scendere dal carro del perdente quanto sono veloci a salire su quello del vincitore.
Ma queste sono considerazioni di carattere generale,d’altronde se ogni idiota di politico si sente in dovere di dire la sua mi sembra giusto che lo possano fare tutto.
Ma parliamo di sport.
Come dice l’Arrigo da Fusignano nel nostro paese manca la cultura della sconfitta che andrebbe insegnata nelle scuole,nello sport puoi vincere o perdere e spesso il confine fra queste 2 situazioni e’ molto labile.
Quattro anni fa siamo diventati campioni del mondo quasi per caso e mentre NESSUNO se lo aspettava,oggi siamo tornati a casa meritatamente e senza appello.
Questo e’ lo sport,una volta vinci e una perdi.
Il ct e’ lo stesso,non era un fenomeno allora non e’ un idiota adesso.
Ieri ho visto che si e’ assunto tutte le responsabilita’…e ci ,amicherebbe pure che non lo avesse fatto anche se credo che la torta avvelenata vada suddivisa in piu’ fette.
Le sue responsabilita’ sono evidenti,forse si poteva portare qualcuno che facesse 3 palleggi di fila ma non credo che questo sia il punto,il fatto e’ che anche quelli portati sono stati utilizzati malissimo,mezza squadra impresentabile e gente come Quagliarella,maggio,Palombo e Bonucci ad ammuffire in panchina.
Comunque qualora si fosse passato il turno credo che la strada sarebbe stata breve assai.
Tutto il nostro calcio e’ in crisi,le nostre squadre sono infarcite di stranieri e tutti nei ruoli chiave,la nostra under 21,un tempo dominatrice in Europa,adesso arranca mangrado Balotelli e compagnia cantante,i vivai sono morti (e noi al Toro ne sappiamo qualcosa) e di talenti giovani in giro ne vedo davvero pochi e in lontana prospettiva.
Le responsabilita’ vanno divise dandone una buona parte a una federazione inetta e inutile,che prima prende Donadoni e dopo un Europeo, che al confronto con questo mondiale e’ oro,lo caccia per riprendere un conducador sfiancato.
Lippi e’ cosi’,se lo si lascia fare di testa sua,e’ accaduto all’Inter,fa disastri inimmaginabili mentre se ci metti dietro un tutor (leggasi il Moggi alla juve) allora il suo lo fa.
Gli e’ stata data carta bianca e ha fatto disastri,non convoca cassano perche’ ha fatto a botte col figlio,intristisce il gruppo con la sua arroganza immotivata e ci porta allegramente nel baratro.
La federazione invece che intervenire dopo una Confederation Cup disastrosa si eclissa e sparisce.
Nel contratto di Capello c’e’ scritto che 5 giorni alla settimana si deve presentare in ufficio a Londra e nel fine settimana deve girare gli stadi a visionare calciatori.
20 giorni di ferie all’anno.
Lippi fa il cazzo che vuole strapagato senza che nessuno gli faccia notare che la strada intrapresa non portera’ da nessuna parte.
Qua’ ci metto i mezzo anche la stampa e i giornalisti timorosi di un'altra figura di merda come 4 anni prima che non ci mettono la verve polemica che in altri casi sicuramente non manca loro.
Mettiamo tutto nel calderone e salta fuori lo scempio che ci e’ stato propinato.
Ora tocca a Prandelli…speriamo bene.
Ah……FORZA ARGENTINA!