Le razze canine italiane - di Agnese Spaziani

Parte  IV                        Il Mastino Napoletano

Gege di Caligola il Grande

Ludovico il Moro di Fossombrone

Cuccioli di Mastino Napoletano

 Le razze italiane vantano antichissime origini anche fra i cani più rustici come quelli da guardia, da caccia o da pastore. Tra i primi ad esempio ricordiamo un gigante dalla forza spaventosa e il grandissimo cuore, il MASTINO NAPOLETANO.

Bassorilievo

Questo autentico gladiatore discende direttamente dai colossali cani da guerra che i Molossi dell’Epiro, tra il V° ed il VI° secolo a. C. lasciarono in dote ai Romani per le loro arene e per la guardia delle ricche ville patrizie dell’epoca. Era costume dei Romani trascorrere il periodo estivo in lussuose dimore nel napoletano: Ercolano, Pompei, Amalfi o Sorrento.

Goya - Due ragazzi con cane mastino - 1786

E quelle zone perciò furono le prime a vedere la selezione di questo colossale, incorruttibile cane da guardia. La dominazione spagnola di quei luoghi, soprattutto con Alfonso V° d’Aragona, rinforzò con il “perro de presa” l’uso di questi massicci guardiani per le vastissime proprietà terriere. Ci parlano di quei tempi stampe ed acquarelli dal Cinquecento all’Ottocento ed anche raffinatissimi e preziosissimi presepi napoletani dell’epoca, tra i più belli al mondo.

Statuina da Presepe Napoletano con Mastini

Un Mastino Napoletano si muove, nonostante la sua immensa mole con la flessuosa elasticità di un grande felino e tutte le pieghe della sua testa rugosa rendono l’aria minacciosa e severa di un maestoso guerriero, nonostante il carattere sia quello di un cane saggio, coraggioso ed equilibrato forse proprio perché consapevole dell’immane forza. Un autentico monumento del genere canino.

Thor, il cane di Hagrid nella saga di Harry Potter

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