Europe 1tremendo incidentele reali condizioni di Schumacher e Bianchi
«Sta meglio, ma è tutto relativo; è difficile perché non può parlare e sta sulla sedia a rotelle, paralizzato, ha problemi di memoria e di parola».
Scenario sconfortante, ma sinceramente non si poteva pensare che Michael Schumacher potesse uscire dall’incubo in pochi mesi, anche i medici più esperti hanno parlato di un lungo periodo necessario per il recupero. Philippe Streiff prosegue nel descrivere una situazione a dir poco difficile, che trova però un importante sostegno nelle persone più vicine:
«Stare in famiglia gli consente di recuperare più in fretta. Sembra che comunichi con gli occhi con la moglie e con l’addetto stampa» ha aggiunto.
Ma è quando si parla delle condizioni di Jules Bianchi, che i toni si incupiscono e le speranze diventano fievili: «Purtroppo le notizie non sono buone, Jules è ancora in terapia intensiva dopo sei settimane dal suo incidente e non è ancora idoneo al trasporto. È molto più grave, a mio parere, rispetto a Schumacher, per la dinamica dell’incidente. Ho paura che se uscirà dal coma sarà molto difficile per lui e la sua famiglia».
Queste parole provengono da chi ha potuto vedere da vicino Michael Schumacher e ha ricevuto informazioni importanti su Jules Bianchi. Possiamo credere alle sue parole. Purtroppo.