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Le recensioni di Bruno: “D’ombra e di luce”

Creato il 21 giugno 2012 da Ciessedizioni
Le recensioni di Bruno: “D’ombra e di luce”

Le recensioni di Bruno

“D’ombra e di luce

di Francesca Panzacchi

Decido di commentare il book fotografico di Francesca Panzacchi (“D’ombra e di Luce” di Ciesse Edizioni) non con la prosa, ma componendo alcuni versi. I titoli di alcune sue foto sono indicati in corsivo.

Un passaggio segreto,

una scala segnata dal tempo.

Un’antica dimora,

arroccata sui precipizi dell’anima.

E dal bosco

vedere la villa d’autunno

o il castello.

Per sentire

che son assediato

d’ombra.

***

Vedere nel campo

l’elogio del giallo.

Seguire il volo disteso

di creature alate

e raggiungerne il nido.

Nel riflesso

stampato sull’acqua

capire che son fatto

di luce.

***

Poi il giorno rinasce,

il mare si tinge di rosa.

Nella rete

ancora conservo

allusioni di fondali

e conchiglie nel cesto.

Così intuire

che sono anche questo:

d’ombra e di luce.

Francesca Panzacchi, dopo alcuni fortunati romanzi (“La casa di Sveva”, “Il normanno”, i “Delitti al castello” scritto a quattro mani con Carlo Santi), una raccolta di poesie (“Sospiri”) e un saggio culinar-letterario (“Le ricette del desiderio”), con i suoi scatti fotografici ci regala alcune impressioni da brivido rubandole alla realtà.

“D’ombra e di luce” è la raccolta delle sue più belle foto, che le sono valse il ruolo di direttrice della collana Light di Ciesse Edizioni.

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Cinque domande a Francesca Panzacchi

Francesca, di fronte a uno stimolo della natura, cosa ti induce a scattare una foto piuttosto che scrivere una poesia?

Fotografia e Poesia hanno entrambe lo straordinario potere di fermare l’attimo traducendolo in un’emozione che non evapora. Sono magnifici strumenti per eternare la Bellezza e per plasmarla. Io ho bisogno sia dell’una che dell’altra per potermi esprimere al meglio: a volte la stessa immagine che in un primo tempo catturo con l’obiettivo, mi fa comporre versi qualche istante dopo.

Nella tua arte ritieni prevalente l’intelligenza visiva, la sensibilità femminile, o la fantasia?

Queste per me sono tre componenti fondamentali del processo creativo. A volte prevale l’una, a volte l’altra, ma solo mescolandole insieme si può dar vita a qualcosa di davvero bello.

Tra le tue foto ce ne è una che prediligi? Come scegli i tuoi soggetti? Simpaticamente ricordo che oramai hai reso una star… il tuo gatto Merlino!

Le recensioni di Bruno: “D’ombra e di luce”Ci sono degli scatti ai quali sono particolarmente legata. Uno di questi è “ninfea onirica”: lo sguardo scivola sulle gocce di luce posate sul’acqua e la bellezza della natura diviene un ponte tra sogno e realtà.

Spesso ho come l’impressione di non essere io a scegliere… è quasi come se fossero i soggetti stessi a farsi scegliere. A volte basta un dettaglio, un gioco di luce, una particolare angolazione e il desiderio di scattare diventa insopprimibile.

Merlino è un gatto estremamente egocentrico, dunque adora farsi fotografare e ho l’assoluta certezza che si metta in posa J.

Ci anticipi qualche progetto futuro? A questo punto, di fronte alla tua versatilità, siamo pronti a tutto…

Un nuovo libro bolle in pentola: 49% noir e 51% romance, ma proprio non posso dire di più.

Ci regali una tua foto?

Le recensioni di Bruno: “D’ombra e di luce”Ma certo che sì! A colpo d’occhio potrebbe sembrare una farfalla… ma se guardate bene sono due ;)

Ringrazio Francesca anche per le foto che ci ha regalato, ricordando che le prefazioni alle sue opere sono firmate da …

… Bruno Elpis


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