by Bruno Elpis
SETTE GIORNI di Andrea BarillàSETTE GIORNI di A. Barillà è una storia originale scritta con uno stile molto personale. Interessante la tecnica della "storia circolare": il primo capitolo crea nel lettore un'aspettativa che viene puntualmente disattesa nel finale (concitato e il lettore parteggia per i protagonisti, ma soprattutto per Luca, il bambino). In filigrana, squarci impressionistici di Milano, città che io particolarmente amo. Ho letto con notevole apprensione e coinvolgimento gli sviluppi di un evento tutt'altro che improbabile (Fuhushima docet): quello dell'inversione dei poli. Perché - lo devo confessare - anch'io sono TONSILLECTOMIZZATO."
Sette giorni
SINOSSIGennaio 2013. Sebbene svincolata dalle temute catastrofi naturali, l’inversione dei poli sconvolge l’Umanità in maniera fulminea e imprevedibile. Sebastiano Nai – marito, padre, collega encomiabile – è un giornalista milanese che si occupa di fenomeni misteriosi, con la finalità inconscia di screditare quelle che considera teorie prive di ogni fondamento. Complice una casualità determinante – che lo accomuna a decine di migliaia di persone solo tra i connazionali – viene soggiogato da un impulso incontrollabile e si convince che l’unica ragione di vita sia dissotterrare un passato pressoché dimenticato, nel tentativo di porvi rimedio attraverso la vendetta. Intanto che il Pianeta è invaso da un’ondata di violenza senza precedenti, Sebastiano asseconda la pulsione sconosciuta che sorprende gli individui senza apparente discriminazione. Ma la verità, nella sua evidenza disarmante, lo metterà di fronte a una scelta cui non potrà sottrarsi.Link titolo