Istituto Salesiano S. Ambrogio, Milano.
Ieri, domenica 12 febbraio 2012, presso l’Istituto S. Ambrogio di Milano si è tenuto il terzo e conclusivo incontro sulle “Procedure di Base” nell’ambito del percorso formativo “Le Regole che aiutano a crescere”, organizzato da Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il Sociale con la collaborazione di CNCA, CGS, TGS e PGS. Il tema affrontato riguardava il Bilancio Sociale: un argomento tutto nuovo e che ha fatto da sintesi ai due moduli precedenti sulla legislazione contabile (vedi precedente post).
E’ stata una Milano diversa dal solito quella che ci ha accolto per l’occasione: la neve caduta nei giorni precedenti era ancora presente ai lati delle strade e sui tetti delle case… motivo per cui il gruppo di partecipanti si ritrova in numero ridotto rispetto alle volte precedenti. Erano presenti APS Ghirlanda, CGS Sprint, CGS Cristallo, CGS Rondinella, CGS San Basil e il TGS Eurogroup.
Alle ore 10.00 si iniziano i lavori. Il docente Fabio Fornasini introduce il tema della Rendicontazione Sociale: le tipologie, il significato, l’uso e la struttura di questo documento di accompagnamento al bilancio economico-finanziario, che ne illustra i dati. E’ una relazione che descrive, narra e quantifica l’azione sociale di un’associazione in un periodo di tempo.
La Rendicontazione Sociale consente di informare su quanto effettivamente l’associazione svolge e realizza nel contesto della sua attività sociale e quindi prefiggersi obiettivi quali evidenziare il servizio istituzionale svolto, mostrare l’impegno per sostenere e valorizzare il patrimonio umano, infine offrire un quadro di lettura del vero “capitale sociale” dell’organizzazione di volontariato.
Ecco quindi che il bilancio sociale diventa una “Relazione di Missione”, che si riferisce non solo allo scopo ma anche ai valori ed ai principi etici di riferimento.
In quest’ottica la lezione ha assunto da subito una dinamica di relazione e confronto tra il relatore ed i corsisti, alla ricerca della propria identità, della storia e dei progetti futuri legati a ciascuna associazione rappresentata in quell’aula. Poi una piccola pausa per il pranzo e di nuovo sui banchi per avviare la seconda sessione di lavoro alle ore 14.
Questa parte ha assunto un taglio più pratico, con una sequenza di esercitazioni proposte dal docente per l’applicazione dei contenuti teorici descritti in precedenza. Per guidare la riflessione e la produzione sono stati consultati dei documenti reali di associazioni di volontariato che operano sul territorio locale e nazionale. A seguire la ricerca delle funzioni comunicative efficaci e i mezzi adoperati per l’esposizione della mission.
Gli argomenti del programma didattico erano davvero tanti, di grande interesse e hanno meritato tutto l’approfondimento che è stato richiesto: si tratta di parlare della vera anima della vita associativa legata ai “numeri”, che da soli sarebbero solo uno sterile indice capace di annoiare chiunque voglia capire la mission di una associazione di volontariato (e non solo!).
Alle ore 17 la chiusura dell’incontro non prima di aver assegnato degli spunti di riflessione e di lavoro in preparazione al prossimo incontro di livello avanzato che tratterà in modo dettagliato del Bilancio Sociale… “Questo in fin dei conti è stato solo un paragrafo introduttivo!” Parola di Fabio Fornasini.
Katya
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