Siamo arrivati all’ultimo appuntamento con il benessere e mi sono accorta che forse questo decalogo vi ha dato l’impressione che si possa pensare al proprio bene in modo del tutto autonomo.
Faccio ancora una precisazione per non destare sospetti: non è un invito a chiedere aiuto a un professionista. Un mio carissimo professore, al quale devo molto, ci ricordava spesso una cosa importantissima: prima di tutto si può chiedere a un caro amico. Un amico è sempre meglio, anche del miglior consulente della zona. Sono tutt’ora convinta che sia davvero così.
Ma resta il fatto che la maggior parte di noi ha sotterrato quella competenza perché “chiedere aiuto è da deboli”, “io non ho bisogno di nessuno”, “cosa mi serve chiedere aiuto se tanto poi l’altro se ne va e io devo cavarmela da solo”, “chi fa da se fa per tre”.