Come prima cosa auguro a tutti un BUON ANNO!
E ora posso continuare nell’ardua impresa di elencare i 10 comportamenti che a mio avviso (ma non solo) ci garantiscono benessere.
Oggi vi parlo della capacità di cambiare il nostro punto di vista o i nostri programmi, l’apertura mentale che ci aiuta a scegliere modi diversi per situazioni diverse, la padronanza delle nostre risorse e la lucidità di scegliere quella giusta al momento giusto. In una parola: flessibilità.
Quando parlo di flessibilità non intendo la capacità di toccarsi la punta dei piedi. Sicuramente potrebbe essere utile, ma per il nostro benessere mentale dobbiamo imparare a essere più creativi, più indipendenti dal contesto, più autonomi.
La rigidità, l’intransigenza, l’irremovibilità vanno a braccetto con la psicopatologia. Proviamo a immaginare la mente come un sistema di meccanismi che si trova, in un certo momento della nostra vita, ad affrontare cose che sembrano più grandi di noi, troppo dolorose, troppo confuse o troppo pericolose o tutte e tre le cose. Abbiamo già potuto osservare la complessità dei nostri modi di funzionare e la rigidità è uno dei meccanismi che la mente usa per difendersi: restringe il campo, diminuisce i gradi di libertà e ci permette di riprendere il controllo almeno di una quota della nostra vita (date un’occhiata all’articolo O come Ossessione). Non è divertente, neanche auspicabile, ma può salvarci la vita.