Inauguro oggi una serie di sette post dedicati alle cosiddette "regole della scrittura" – se regole ci possono davvero essere – dal punto di vista di diversi scrittori famosi, che ci terranno compagnia fino a fine agosto. Non sono affatto regole inedite e qualcuno - specie chi si diletta nella scrittura - avrà già avuto modo di imbattercisi, almeno in parte di esse. Ma mi piace raccoglierle qui perché, un po' come le liste, trovo sempre molto curiose queste specie di "ricette", in quanto paradossalmente le trovo allo stesso tempo vere e false, un po' come il gatto di Schrödinger. Inoltre, confrontandole a distanza ravvicinata, sarà curioso notare certe ricorrenze, perché sono quelle che, se rilevate da molti (se non da tutti), evidentemente dovranno avere qualche cosa di profondamente vero e irrinunciabile, qualcosa che va oltre le peculiarità, le predilezioni, i tic e le scaramanzie di ciascun autore. Ma, altrettanto curiosamente, ci saranno anche delle regole completamente opposte.
Cominciamo da Neil Gaiman, autore della serie di fumetti Sandman, dei romanzi Nessun Dove, American Gods e un bel po' di altre cose. Ecco le sue 8 regole:
1. Scrivi
2. Metti una parola dietro l'altra. Trova la parola giusta e scrivila.
3. Termina quello che stai scrivendo. Qualunque cosa tu debba fare per finirlo, finiscilo.
4. Mettilo da parte. Leggilo come se non l'avessi mai letto prima. Mostralo agli amici di cui rispetti l'opinione e quelli ai quali sai che piacciono cose come quella che hai scritto.
5. Ricorda: quando qualcuno ti dice che a suo giudizio c'è qualcosa di sbagliato o che non funziona, ha quasi sempre ragione. Quando invece ti dicono esattamente che cosa c'è che non va e come metterlo a posto, hanno quasi sempre torto.
6. Rivedilo. Ricorda che, presto o tardi, prima che raggiunga la perfezione, tu dovrai comunque abbandonarlo per iniziare a scrivere qualcos'altro. La perfezione è come raggiungere l'orizzonte. Si sposta in continuazione.
7. Ridi alle tue battute.
8. La regola principale della scrittura è che se tu scrivi con abbastanza fiducia in te stesso, puoi arrivare a fare quello che vuoi. (Che può essere una regola di vita oltre che di scrittura. Ma è certamente vera per la scrittura). Così scrivi la tua storia come dev'essere scritta. Scrivila onestamente e raccontala al meglio delle tue possibilità. Non sono sicuro che ci siano altre regole. Per lo meno regole che abbiano importanza.
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