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Attraversare una distesa di neve o un ghiacciaio alpino senza essere dotati di un paio di occhiali da sole può risultare molto pericoloso: la neve riflette ed amplifica l'azione dei raggi ultravioletti, e non occorre aspettare molto prima di sperimentare una dolorosa cecità.
Il nostro occhio condivide questa particolare avversione per i raggi ultravioletti con la maggior parte dei mammiferi del pianeta. Di certo, tuttavia, non con le renne, che sembrano mostrare una particolare caratteristica visiva: sono in grado di vedere gli ultravioletti ed utilizzarli per sopravvivere nell'inospitale ecosistema artico.
"Abbiamo scoperto che le renne non solo possono vedere la luce ultravioletta, ma possono anche sfruttarla per trovare cibo e restare al sicuro" spiega Glen Jeffery, scienziato della University of California e leader del team di ricerca.
"In situazioni in cui ci sono molti ultravioletti, ad esempio quando si è circondati dalla neve, gli occhi possono essere in pericolo. Per bloccare la luce ultravioletta ed evitare che raggiunga la retina, la cornea assorbe l'energia degli ultravioletti e può restare bruciata. La parte frontale dell'occhio si oscura, ed è questa che chiamiamo cecità da neve. Nonostante questo sia generalmente un processo reversibile, e giochi un ruolo vitale nel proteggere la nostra retina da potenziali anni, è una situazione molto dolorosa".
Jeffery e il suo team hanno sottoposto alcune renne ad una serie di test per verificare a quale spettro della luce fossero sensibili. L'essere umano è in grado di percepire lunghezze d'onda che vanno dai 700 (rosso) ai 400 nanometri (violetto); oltre i 400 nanometri si entra nella sfera dell'ultravioletto, un mondo che l'essere umano non è in grado di percepire.
Le renne sembrano invece essere sensibili ad una parte dello spettro ultravioletto. Jeffery ha scoperto che questi animali sono in grado di rilevare la luce con una lunghezza d'onda di 350-320 nanometri. Perchè l'evoluzione ha dotato le renne di questa particolare abilità ottica? Pare che la ragione primaria sia la sopravvivenza.
Immaginate di vivere nel Circolo Polare Artico. Le condizioni climatiche sono terrificanti, specialmente per noi abituati a vivere sul Mediterraneo: temperature rigidissime, sole basso all'orizzonte, lunghi periodi di oscurità in cui il sole si solleva a malapena sull'orizzonte, e milioni di tonnellate di neve che ricoprono ogni cosa.
In queste condizioni, la luce si riflette in modo tale che la maggior parte della luce percepibile appartiene alle frequenze dell'ultravioletto. Se aggiungiamo la neve, in grado di riflettere fino al 90% degli ultravioletti che la colpiscono, l'Artico è un vero e proprio regno dei raggi UV.
"Quando abbiamo usato le telecamere in grado di registrare gli UV ci siamo accorti che ci sono alcune cose importanti che assorbono gli ultravioletti, e che quindi appaiono nere, contrastando con il colore della neve. C'è l'urina, un segnale della presenza di predatori o di competizione sessuale; i licheni, la maggior risorsa alimentare delle renne durante l'inverno; e la pelliccia, cosa che rende molto facile avvistare predatori come i lupi nonostante siano ben mimetizzati per altri animali che non possono vedere gli UV" spiega Jeffery.
Gli UV non sembrano essere per nulla dannosi per l'apparato visivo delle renne, contrariamente a quanto succede negli esseri umani. I nostri occhi possono venire irreparabilmente danneggiati dall'esposizione prolungata agli UV, ed è per questo che si ritiene che i nostri occhi non lascino passare gli ultravioletti fino alla retina.
"Rimane il problema del perchè gli occhi delle renne non vengano danneggiati dagli UV. Forse gli UV non sono così dannosi per gli occhi come abbiamo sempre pensato? O forse, le renne hanno un sistema unico di protezione, da cui possiamo imparare e forse sviluppare nuove strategie per prevenire o curare i danni che gli ultravioletti possono causare all'essere umano".
Reindeer see a weird and wonderful world of ultraviolet light
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Inviato il 27 aprile a 13:02
Bellissimo articolo.Avrei una domanda o meglio una conferma . Anche i lupi hanno una vista agli ultravioletti? Credo di non ma non trovo informazioni certe in tal senso. grazie