I tuoi dubbi sono piccoli e borghesi
sono mesi che mi dici: “Siamo solo buoni amici
che ne dici di una storia senza fili né legami
io lo so che tu mi ami, io lo stesso ma però tu non sei il solo”.
Io ti risponderei che a star da solo
sarei come un Aldo Moro, nella foto con il quotidiano in mano.
Eppure questa mia deriva scettica mi limita e solletica
come una mano morta sulla natica.
Ed abortendo il seme di un saluto
lacrimi sudore muto
che non potrà esprimere il suo sibilare
seppur desiderandolo
perché la voce sarebbe il suo respirare.
Imparerò ad amare
le rette parallele orizzontali
assomigliando a bestie ed animali.
Imparerò ad amare
le rette parallele
e non pretenderò che giungano al confine insieme.
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(Angelo Zabaglio e Andrea Coffami)
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