E’ appena mezzogiorno quando Salvatore arriva in quella che sarà la location di una delle cene carbonare. Appena fuori Roma, circondata da campi e prati, viene naturale sdraiarsi al sole e godersi la brezza del giardino. Invece in un batter d’occhio la spesa viene organizzata sul tavolo e il cuoco si mette al lavoro. Non e’ la cucina a cui e’ abituato e questa sera ci saranno 20 avventori da soddisfare, per cui non c’e’ tempo da perdere.
Come se non bastasse c’e’ stato un contrattempo (niente di nuovo sul fronte carcerario) per cui Luca, il cuoco di origine siciliana che avrebbe dovuto aiutare Salvatore, non ha ottenuto il permesso di uscire. Ah si, perché il nostro chef viene da Rebibbia, dove e’ entrato 30 anni fa senza saper fare una frittata, mentre oggi ci prepara capponata, amatriciana, pollo al limone e pure’ al tartufo! E soprattutto ci racconta di se’, della sua vita, degli errori e della carcerazione. Come sempre non siamo qui per giudicare, ma per capire, e piano piano aggiungiamo qualche appunto sul mondo della reclusione, brevi note che contribuiscono a capire un poco di più la vita di quelle decine di migliaia di persone che vivono nelle nostre carceri.
Ma torniamo al menu, che Salvatore definisce “timido”, un po’ perché in prigione si tende a tenere un basso profilo anche nella preparazione dei cibi, un po per le origini campane, che tendono a creare bontà con gli ingredienti più semplici.
Ecco quindi la versione leggera (ma buonissima!) della capponata:
Tagliare a cubetti peperoni, melanzane, patate, sedano e olive verdi e nere snocciolate. Cospargere di olio extravergine d’oliva, un po di sale e qualche goccia di aceto. Infornare. A meta’ cottura aggiungere pomodoro fresco a pezzetti, basilico e un po di cipolla on the top! Rimettere in forno ed attendere che la delizia si compia. Lasciare raffreddare et bon apetit!
I bocconcini di pollo al limone, invece, ve li racconta Salvatore.E per finire…un caffè al limone! Non storcete il naso fino a che non lo avete provato! si prende la scorza di un limone e la si mette nella caffettiera (nella parte dove esce il caffè)…et voila! Il caffè prende aroma e sapore di limone diventando rinfrescante e dissetante. Da provare anche shakerato!