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Le risposte di Hu Jintao al Washington Post

Creato il 19 gennaio 2011 da Gctorino
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2011/01/16/AR2011011601921.html?hpid=topnews
traduzione dall'inglese di Andrea Parti (GC Firenze)
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Le risposte di Hu Jintao al Washington Post
Questa è una completa e inedita trascrizione di una serie di domande del Washington Post e del Wall Street Journal al Presidente cinese Hu Jintao. L’intervista è stata spedita alla fine di dicembre e le risposte, in inglese, sono state pubblicate dal governo cinese il 16 gennaio.
Come vede l’attuale stato dei rapporti Cina-Stati Uniti? Quali sono le aree più promettenti della collaborazione reciproca tra Cina e Stati Uniti? Quali pensa siano le sfide più importanti di lungo periodo nel continuo e stretto sviluppo delle relazioni sino-statunitensi?
Già dall’inizio del ventunesimo secolo, grazie allo sforzo concertato di entrambe le parti, le relazioni tra Cina e Stati Uniti hanno conosciuto una crescita costante. Da quando il Presidente Obama è entrato in carica, abbiamo mantenuto stretti contratti attraverso lo scambio di visite, incontri, conversazioni telefoniche e lettere. Siamo d’accordo per il ventunesimo secolo nel costruire relazioni costruttive, cooperative e globali tra Cina e Stati Uniti. Insieme abbiamo istituito il meccanismo della commissione SED (China-US Strategic and Economic Dialogues). Nel corso dei due anni precedenti, la Cina e gli Stati Uniti hannno svolto una cooperazione funzionale in un ampio raggio di aree tra cui l’economia e il commercio, l’energia, lo sviluppo, l’antiterrorismo, applicazione della legge e la cultura. I due paesi hanno mantenuto stretti contatti e coordinazione riguardo i problemi principali delle zone calde, internazionali e regionali, e hanno guidato sfide globali come il cambiamento del clima e la crisi internazionale della finanza. Il significato strategico e l’impatto globale delle relazioni sino-americane è nella sua crescita.
La Cina e gli Stati Uniti hanno maggior influenza negli affari internazionali, devono assumersi maggiori responsabilità nella difesa della pace mondiale e promuovere lo sviluppo comune. Nel nuovo contesto, gli interessi comuni dei due paesi stanno crescendo e le aree di cooperazione si stanno espandendo. C’è un elevato potenziale per il nostro reciproco beneficio nel portare avanti la cooperazione regionale Asia-Pacifico sia nel rafforzare la governance economica globale promuovendo una crescita sostenibile dell’economia mondiale; espandendo la cooperazione nell’economia e nel commercio, sia fortificando la cooperazione in nuove aree come le nuove risorse energetiche, l’energia pulita, lo sviluppo delle infrastrutture, l’aviazione e lo spazio; sia nel combattere il terrorismo, prevenire la profiliferazione di armi di distruzioni di massa, far fronte alle sfide come disastri naturali, i problemi della sicurezza alimentare e delle maggiori malattie trasmissibili.
Da una relazione sana tra Cina e Stati Uniti abbiamo entrambi da guadagnare, e tutto da perdere nel caso di uno scontro. Dobbiamo agire nei fondamentali interessi dei nostri due popoli e sostenere gli interessi generali della pace e dello sviluppo del mondo. Dobbiamo reagire alle sfide, rimuovere i disturbi, lavorare per obiettivi condivisi e promuovere la crescita continua delle nostre relazioni. Desidero sottolineare i seguenti quattro punti. Primo dobbiamo incrementare il dialogo, i contatti e migliorare strategicamente la fiducia reciproca. Secondo, dobbiamo abbandonare la somma zero della mentalità da Guerra Fredda, osservare reciprocamente allo sviluppo reciproco di ciascuno in modo oggettivo e ragionevole, rispettare le scelte di sviluppo dell’altro e perseguire uno sviluppo comune attraverso una forma di cooperazione che ci veda entrambi vincitori [nota del traduttore: l’intervistato fa riferimento al concetto di “win-win strategy”, d’ora in avanti mi limiterò ad utilizzare la dicitura originale]. Terzo, dobbiamo rispettare reciprocamente la sovranità, l’integrità territoriale, sviluppare interessi e affrontare adeguatamente i maggiori problemi che ci riguardano. E quarto, dobbiamo fare sforzi costanti per espandere i nostri interessi convergenti così che la Cina e gli Stati Uniti siano partner per la cooperazione in aree più ampie.
Non si può negare che ci siano alcune differenze e questioni delicate tra noi. Entrambe le parti devono prendere la giusta direzione nello sviluppo delle nostre relazioni, incrementare gli scambi, rafforzare la fiducia reciproca, cercare un terreno comune pur riservandosi le differenze, gestire correttamente le differenze e le questioni delicate, promuovere congiuntamente lo sviluppo a lungo termine, il continuo e stretto sviluppo delle relazioni sino-americane.
Nonostante la continua crescita di investimenti stranieri in Cina, alcune compagnie americane si sono lamentate del clima imprenditoriale cinese. Che passi sta facendo la Cina per assicurare condizioni di parità alle compagnie statunitensi e straniere?
L’uso di investimenti stranieri è una parte importante della politica statale di apertura. Negli ultimi dieci anni, dal suo accesso al WTO, la Cina ha completamente onorato gli impegni attraverso l’abolizione di tutte le disposizioni legislative e regolamentari incompatibili con le leggi del WTO, offrendo alle compagnie straniere un trattamento nazionale. Tutte le compagnie straniere registrate in Cina sono imprese cinesi. Le loro innovazioni, produzioni e affari, in Cina godono dello stesso trattamento delle aziende cinesi. Il pacchetto delle relative scelte politiche che il governo ha introdotto per contastare la crisi finanziaria internazionale ha anche fornito buone opportunità per tutte le imprese in Cina, comprese quelle straniere.
La Cina rimane fermamente impegnata nella politica statale di apertura. Utilizzeremo attivamente ed effettivamente gli investimenti stranieri, migliorandone la strutture, diversificandone le forme e apriremo ulteriori canali e settori così da facilitare gli investimenti. La Cina continuerà a migliorare le leggi e i regolamenti riguardanti gli investimenti stranieri, rafforzando la tutela della proprietà intellettuale, per rispondere prontamente alle legittime preoccupazioni riguardanti le compagnie straniere e facilitare la crescita in Cina di imprese di ogni tipo, attraverso l’offerta di un uno stabile e trasparente contesto giuridico e politico, un contesto di mercato aperto e coerente, un ambiente amministrativo efficiente e standardizzato.
Che lezione pensa che possa essere tratta dalla crisi finanziaria internazionale del 2008? Che misure effettive adotterà la Cina per contrastare l’impatto della crisi?
Questa crisi internazionale della finanza ha rivelato l’assenza di un regolamento nell’innovazione finanziaria. La sua causa principale sta nei gravi difetti dell’attuale sistema finanziario. Principalmente sono i seguenti: Primo, il sistema internazionale non ha tenuto il passo con il recente sviluppo della globalizzazione economico-finanziaria è stato incapace di affrontare i rischi e le sfide portate da massicce attività finanziarie. Secondo, le istituzioni internazionali finanziarie hanno fallito perché non hanno potuto riflettere a pieno il cambiamento di stato dei paesi in via di sviluppo all’interno dell'economia e della finanza mondiale. La rappresentatività e l’importanza di queste istituzioni necessita, in futuro, di essere rafforzata. Terzo, il sistema finanziario internazionale era in grave carenza di risorse e mezzi per affrontare la crisi e le sue capacità di salvataggio devono essere ricostruite.
Comunque, grazie agli sforzi concertati della comunità internazionale e dei paesi membri del G20, negli ultimi due anni dallo scoppio della crisi, sono stati fatti dei progressi nella riforme del sistema finanziario internazionale. La Cina spera che la comunità internazionale lavorerà insieme per far avanzare la riforma del sistema finanziario internazionale per muoversi verso la creazione di un equo, giusto, inclusivo e ben amministrato ordine finanziario internazionale. Per realizzare la sana crescita a lungo termine dell’economia mondiale, non dobbiamo solo rivolgerci a problematiche specifiche come la gestione corretta del rapporto tra il settore finanziario e l’economia reale, tra l’innovazione finanziaria e la sua regolamentazione, tra consumo e risparmio, ma anche, e ancora più importante, rivedere i problemi fondamentali dell’economia mondiale da un punto di vista macroeconomico. Il più marcato problema nell’attuale squilibrio dell’economia mondiale è quello tra il Nord e il Sud. La comunità internazionale deve fare sforzi concentrati per costruire un nuova, più equa ed equilibrata, partnership globale per la crescita, incoraggiando i paesi sviluppati e in via di sviluppo ad avere una maggior comprensione reciproca e invitarli a un più stretto coordinamento, così da promuovere un forte, sostenibile e equilibrato sviluppo dell’economia mondiale.
La crisi finanziaria internazionale ha inflitto alla Cina difficoltà e sfide senza precedenti. Per affrontarne l’impatto e mantenere una crescita costante e relativamente rapida dell’economia, la Cina ha rapidamente aggiustato le sue politiche macroeconomiche, adottando decise misure di prevenzione in politica fiscale, con un moderato intervento di politica monetaria ha messo in un atto un pacchetto per accelerare la domanda interna e sviluppare la crescita economica, aumentando significativamente l’intervento pubblico, attuando un piano di riaggiustamento e rinvigorimento industriale su larga scala, promuovendo energicamente l’innovazione scientifica e l’aggiornamento tecnologico, innalzando di un margine sostanziale i livelli di benefici sociali e introducendo una più efficiente politica per l’occupazione. Come risultato, la nostra economia nel 2009 e nel 2010 ha mantenuto una crescita costante e relativamente veloce, contribuendo al recupero della regione e del mondo. Guardando avanti, la Cina prenderà lo sviluppo scientifico come il tema più importante e si concentrerà sulla trasformazione del modello di sviluppo ad un ritmo più veloce. Attueremo un modello di prevenzione in politica fiscale e una prudente politica monetaria, velocizzeremo la ristrutturazione economica, rafforzeremo vigorosamente l’innovazione indigena, faremo grandi progressi nel risparmio energetico e nella riduzione dell’inquinamento, continueremo con le riforme e l’apertura, lavoreremo duramente per assicurare e migliorare la vita, i mezzi di sussistenza del popolo; ci baseremo sui risultati conseguiti per affrontare la crisi finanziaria internazionale, manterremo una crescita economica costante e relativamente veloce, promuoveremo stabilità sociale ed armonia. La Cina perseguirà la “win-win strategy” di apertura, sarà pronta a lavorare con gli Stati Uniti e la comunità internazionale nel suo complesso per intensificare la cooperazione pratica, gestire correttamente i vari rischi, le sfide e dare il maggior contributo alla ripresa dell’economia mondiale.
Cosa pensa del futuro ruolo mondiale del dollaro statunitense? Come vede la questione di far diventare lo yuan una moneta internazionale? Alcuni pensano che un suo aumento di prezzo del potrebbe arrestare l’inflazione cinese, qual è la sua opinione a riguardo?
L’attuale sistema monetario internazionale è il prodotto del passato. Come maggiore riserva monetaria, il dollaro statunitense è usato in modo considerevole nel commercio mondiale di materie prime come pure nella maggior parte degli investimenti e delle transazioni finanziarie. La politica monetaria degli Stati Uniti ha un impatto maggiore sulla liquidità globale, sul flusso di capitali e, quindi, la liquidità del dollaro dovrebbe essere mantenuta ad un livello ragionevole e stabile.
Ci vuole molto tempo affinchè una valuta nazionale sia largamente accettata nel mondo. La Cina ha dato un importante contributo all’economia mondiale in termini di produzione economica totale e commercio, lo yuan ha giocato un ruolo nello sviluppo economico mondiale. Ma fare dello yuan una valuta internazionale sarà un processo abbastanza lungo. I programmi pilota per l’insediamento dello yuan negli scambi transfrontalieri e le operazioni di investimento sono passi concreti che la Cina ha preso per rispondere alla crisi della finanza internazionale, con la proposta di promuovere commercio e agevolazioni per gli investimenti. Ciò si è adattato bene alla domanda di mercato come evidenziato dalla scala, in rapida espansione, di tali transazioni.
La Cina ha adottato un pacchetto per frenare l’inflazione, compreso il tasso di interesse di regolazione. Abbiamo adottato un regime di fluttuazione del tasso di cambio basato sulla domanda e offerta di mercato con riferimento ad un paniere di valute. Variazioni del tasso di cambio sono il risultato di molteplici fattori, tra cui la bilancia dei pagamenti internazionali e la domanda e l’offerta di mercato. In questo senso, l’inflazione può difficilmente essere il principale fattore nel determinare la politica dei tassi di cambio.
Come commenta i risultati che la Cina ha fatto nello sviluppo dell’Undicesimo Piano Quinquennale? C’è il rischio che l’inflazione in Cina possa andare fuori controllo? Le riforme politiche sono al passo con le riforme economiche?
Il periodo dell’Undicesimo Piano Quinquennale è stato davvero ricco di eventi nel corso dello sviluppo della Cina. Affrontando i complessi cambiamenti in patria e all’estero, i maggiori rischi e le sfide, abbiamo aderito alla Prospettiva di Concetto di Sviluppo Scientifico, rafforzato e migliorato la macro-regolamentazione, dato spazio al ruolo base del mercato nell’assegnazione delle risorse, fatto passi preventivi per frenare i fattori instabili e malsani delle operazioni economiche, mantenuto una crescita costante e relativamente veloce dell’economia nazionale, dell’armonia e della stabilità sociale.
Negli scorsi cinque anni, il PIL cinese è cresciuto ad un tasso medio annuo dell’11%, e il PIL pro-capite ha raggiunto i 4000 dollari. Lo sviluppo dell’agricoltura è accelerato e la produzione di grano è aumentata su base continua. Sono stati fatti importanti progressi nella ristrutturazione economica. Lo sviluppo di regioni diverse ha iniziato ad essere più bilanciato. L’urbanizzazione e lo sviluppo di nuova campagna è costantemente avanzato. Buoni progressi sono stati fatti nell’ambito del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento. Il commercio con l’estero ha goduto di stabilità e di una veloce e relativa crescita. Mentre sviluppiamo l’economia, continuiamo a mettere al primo posto gli interessi del popolo e a dare molta attenzione alla programmazione sociale, migliorando i mezzi di sussistenza della popolazione. Il reddito pro-capite dei residenti urbani e rurali è stimato di crescere annualmente ad un tasso del 9,3% e circa l’8% rispettivamente agli scorsi cinque anni. La popolazione sotto la soglia di povertà nelle aree rurali è stata notevolmente ridotta. Educazione, sicurezza sociale, salute e altri programmi sono stati sviluppati molto rapidamente. In breve, notevoli risultati sono stati fatti nell’economia socialista cinese, nella politica, nello sviluppo e nella conservazione della cultura. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che la Cina è ancora il più grande paese in via di sviluppo del mondo e abbiamo bisogno a lungo di sforzi se vogliamo costruire una società di tutto rispetto, moderatamente prospera, e fondamentalmente basata sulla modernizzazzione.
L’aumento del livello generale dei prezzi ha una forte caratteristica strutturale, nel suo complesso è ancora moderato e controllabile. C’è un equilibrio di base tra il totale della domanda e il totale dell’offerta, le basi materiali sono abbastanza forti da mantenere l’approvvigionamento del mercato e di stabilizzare il livello generale dei prezzi. Abbiamo la fiducia, le condizioni e l’abilità per fare tutto ciò.
Abbiamo sempre sostenuto che la democrazia popolare è la vita del socialismo. Senza democrazia, allora non ci può essere la modernizzazione socialista. Sviluppare la democrazia socialista è un’obiettivo che ci siamo sempre dati. La riforma della Cina è complessiva, copre la ristrutturazione dell’economia, la ristrutturazione politica, la ristrutturazione culturale e la ristrutturazione sociale. Negli ultimi trent’anni e più dalle riforme e dall’apertura, notevoli progressi sono stati fatti nella ristrutturazione politica della Cina. Il fatto che la Cina abbia goduto di una sostenuta e rapida crescita economica, di armonia e stabilità sociale, prova che il sistema politico cinese si adatta alla condizioni nazionali della Cina e va incontro alle richieste generali di sviluppo economico-sociale.
La ristrutturazione politica deve essere approfondita nel corso dello sviluppo economico-sociale e incontrare il crescente entusiasmo del popolo nel partecipare alla vita politica. La ristrutturazione politica che stiamo perseguendo in Cina mira a promuovere l’auto-miglioramento e lo sviluppo del sistema politico socialista. Continueremo a espandere la democrazia popolare, costruendo un paese socialista di diritto in linea con le condizioni nazionali della Cina. Faremo in modo che tutto il lavoro dello stato sia basato sulla legge e che i legittimi diritti e interessi dei cittadini siano tutelati. Definiremo norme, istituzioni e procedure per la democrazia socialista, espandendo ad ogni livello e in ogni campo la partecipazione popolare nella vita politica, mobilitando, organizzando nel modo più esteso possibile il popolo a gestire gli affari statali e sociali così come i programmi economico-culturali in conformità con la legge, lottando per i continui progressi nella costruzione di una civiltà politica socialista.
Lo stato cinese è impegnato nello sviluppo pacifico. Ma, negli ultimi anni, la Cina ha iniziato ad affermarsi maggiormente. Pensa che ciò influenzerà le relazioni cinesi con gli Stati Uniti e i vicini in Asia?
Seguire il percorso dello sviluppo pacifico è un solenne impegno nei confronti della comunità internazionale da parte del governo e del popolo cinese. E' una politica a cui aderiremo sempre. Nello specifico, significa che realizzeremo lo sviluppo nazionale attraverso il nostro duro e creativo lavoro, riformando e migliorando le nostre istituzioni, mantenendo l'amicizia e cooperazioni di mutuo beneficio con gli altri paesi.
La Cina si è sempre impegnata nell'indipendente politica estera di pace, ha sviluppato amicizia e cooperazione con tutti i paesi sulla base dei Cinque Principi di Pacifica Coesistenza. Siamo per l'uguaglianza e il rispetto tra paesi. Come gli altri, la Cina deve sostenere la sua sovranità, l’integrità territoriale e lo sviluppo degli interessi. Allo stesso tempo, siamo disposti a gestire le differenze e i disaccordi nelle relazioni tra stato e stato in linea con le norme base che governano le relazioni internazionali e i principi di mutua comprensione, adattamento reciproco, dialogo e consultazione.
Nel corso degli anni, le relazioni tra la Cina e gli altri paesi dell'Asia e del Pacifico, compresi gli Stati Uniti e i nostri vicini asiatici, sono cresciuti costantemente; insieme abbiamo contribuito allo sviluppo nella regione Asia-Pacifico. La reciproca fiducia tra la Cina e gli altri paesi ha migliorato la nostra risposta comune alle sfide difficili; la nostra cooperazione si è costantemente ampliata nella ricerca del vantaggio reciproco e dei risultati win-win. Allo stato attuale, le relazioni tra la Cina e gli altri paesi dell'area Asia-Pacifico mettono di fronte a opportunità senza precedenti. La Cina è pronta a lavorare con gli altri paesi per cogliere le opportunità, affrontare le sfide, promuovere la pace e lo sviluppo nella regione e oltre.
Le risposte di Hu Jintao al Washington Post
Qual è la visione della Cina riguardo alle tensioni nella penisola coreana? La Cina pensa che la riunificazione della penisola coreana porti più stabilità rispetto al mantenimento dello status quo? Come vede l'obiettivo nordcoreano di costruire armi nucleari?
Poche settimane fa, la tensione è stata alta nella penisola coreana. La Cina mantiene stretto contatto e coordinamento con entrambe le parti, fa sforzi inflessibili per contribuire ad alleviare la tensione, mantenere la pace e la stabilità nella penisola. Abbiamo sollecitato il Nord e il Sud alla calma e a dar prova di moderazione; astenersi da qualsiasi azione che avrebbe innalzato la tensione, minato la pace, la stabilità della penisola e ad entrare nel dialogo il più rapidamente possibile al fine di trovare una soluzione adeguata. Abbiamo anche invitato le parti interessate a lavorare ad alleviare la tensione, contribuendo alla pace e alla stabilità della penisola. Grazie allo sforzo comune della Cina e altre parti, ci sono stati segni di distensione. Ci auguriamo che le parti interessate colgano l'opportunità per impegnarsi in attive interazioni, riprendere il prima possibile il processo di dialogo e consultazione, assicurare che la situazione sulla penisola si muova, in futuro, in una direzione positiva.
Come immediata vicina e amica sia della Repubblica Democratica Popolare di Corea che della Repubblica di Corea, la Cina spera che il Nord e il Sud migliorino le loro relazioni, realizzino la riconciliazione e la cooperazione attraverso il dialogo, la consultazione, ed eventualmente realizzino un'indipendente e pacifica riunificazione; noi appoggeremo i loro sforzi verso questo proposito. Ciò è nell'interesse fondamentale del Nord, del Sud ed è anche favorevole alla pace, alla stabilità nella penisola.
Le risposte di Hu Jintao al Washington PostLa Cina presta grande attenzione alla questione nucleare coreana. Noi siamo per il raggiungimento della denuclearizzazione della penisola in per via pacifica, attraverso il dialogo e la consultazione per mantenere pace e stabilità nella penisola e nel nord-est asiatico. Per questa proposta, la Cina sostiene e promuove attivamente il dialogo a sei parti. Ci auguriamo che procedendo negli interessi generali della denuclearizzazione della penisola, della pace regionale e della stabilità, le parti interessate prendano misure attive, creando le condizioni per il recupero del dialogo a sei. Sono convinto che fintantochè le parti si rispetteranno l'un l'altra, impegnandosi in consultazioni in condizioni di parità, attuando la dichiarazione congiunta del 19 settembre in una via ampia ed equilibrata attraverso il dialogo a sei, arriverano a un'appropriata soluzione alla questione nucleare coreana, contribuendo a una pace duratura, alla stabilità della penisola e del nord-est dell'Asia.
fonte: http://www.lernesto.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=20084

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