Avevo in mente due articoli…uno serio e uno cretino e indovinate? Già passiamo alla cretinaggine che di cose serie ne ho fin troppe e mi viene l’ansia.
Oggi vorrei parlarvi delle robe di marca. Chi di noi donne non sogna scarpe Manolo Blahnik? Soprattutto a causa della maledetta Carrie che scriveva puttanate come me ma poteva permettersi un guardaroba infinito…ma Brian De Palma ci aveva avvisate che quel nome era uno dei nomi di Satana….
Chi di noi non vorrebbe sposarsi in una abito di Vera Wang mandando in bancarotta il conto in banca dei suoceri? (Al sud il vestito della sposa lo comprano i suoceri e io vorrei una standing ovation per la tradizione) Soprattutto dopo i matrimoni sia di Blair che di Serena di Gossip Girl con degli abiti da hoimprovvisamentevogliadisposarmianchesenonhounuomo.
Eppure io vorrei raccontare la mia esperienza con quelle tre cose di marca che mi ritrovo per pura casualità. E pensare che ultimamente, dopo aver visto il film “p.S. I love you” avevo deciso di prendere spunto dalla sua protagonista e comprare tutto di marca su ebay “A chi vuoi che importi se è usato se è un Armani?”….
E così eccomi con il mio primo capo di marca: una borsa Louis Vuitton. Ellipse, per la precisione, perchè le cose di marca hanno un nome, come i cani. Sia chiaro non l’ho comprata per cui non l’ho scelta…ma è una Louis Vuitton….per i non addetti ai lavori eccola…
Viene definita come uno dei modelli più eleganti e classici della linea.
Pro: hai una Louis Vuitton, è così rigida che può essere annoverata tra le armi bianche, non devi preoccuparti di abbinarla con niente perchè nessuno ti dirà mai che non sta bene, ti fa guardare con sufficienza tutte quelle che hanno una Louis Vuitton con i manici marrone scuro che ne denotano la sua falsità mentre tu sfoggi i tuoi manici in vitellino.
Contro: non si regge in piedi, non ha tasche interne, non si riesce ad appendere ai manici della sedia, quando vai in un ristorante, al cinema o in aereo devi prenotare per due, vorrai mica metterla a terra, i manici ti lacerano il braccio, prendere oggetti dal suo interno, a causa dell’apertura limitata data dalla forma, equivale ad infilare la mano nella bocca di uno squalo, puoi metterla solo di giorno perchè di notte hai paura a girarci soprattutto dopo che ti hanno rubato una Gucci che al posto delle G aveva le C e hai capito che i ladri non guardano sfilate di moda.
Allora caro Louis, imperatore del regno delle borse e dei portafogli, tu fumi? Hai mai provato a cercare un accendino nella tua fottutissima Ellipse da oltre 600 euro? No perchè piuttosto ne compri uno nuovo ogni volta che devi accenderti una sigaretta…tanto hai speso 600 euro per una borsa puoi spenderne altrettanti in accendini e decidere di aiutare un venditore ambulante ogni 2/3 ore. E le chiavi di casa Louis? Più di una volta ho pensato di sedermi sul pianerottolo e aspettare la mia coinquilina piangendo per il freddo. Per non parlare del fatto che Lei ha bisogno di una cuccia praticamente…dove la metti? Non entra in un cassetto, non puoi appenderla, devi prepararle un giaciglio in cui adagiarla delicatamente e ovviamente senza graffiarla quando torni a casa. Louis caro, se l’avessi pagata la borsa verrei a prenderti a casa per dimostrarti quanto è resistente per 600 volte!!!
Ho scoperto, poi, un fantastico outlet che vende capi di marca “smarchiati”, ovvero capi di stagioni passate a cui tagliano il cartellino. Così per Natale mi sono fatta regalare un paio di stivali. Mio padre ha iniziato a darmi del gatto con gli stivali visto che ogni volta che torno a casa chiedo stivali….purtroppo a Bologna gli stivali vanno obbligatoriamente indossati da ottobre ad aprile causa freddo e il paio “comodo” devi ricomprarlo ogni anno…e così eccomi con un fantastico paio di stivali Max &co. al piede.
Pro: hanno il 37 1/2 e io sono la donna delle mezze taglie…37 1/2, 41…., sono a metà tra lo sportivo e l’elegante quindi puoi metterli con tutto, hanno i lacci quindi posso stringerli così smetto di sembrare una bambina che si è messa le scarpe della mamma, sono fatti in ottima pelle, sono cuciti a mano, hanno la gomma sotto quindi non casco sotto i portici pieni di neve sciolta o ricoperti di umidità, forse mi dureranno più di quelli dell’anno scorso pagati 30 euro.
Contro: La pelle è così buona che cammini come l’omino di latta, la rifinitura al livello della caviglia fa si che tu abbia un’armatura e tra la tua leggiadra camminata e quella di un cyberman non c’è alcuna differenza, il fatto di avere la cerniera laterale non impedisce ai lacci di sciogliersi di modo che quando dici “Sono pronta, devo solo mettere le scarpe!” gli altri sapranno che o ti affittano uno scudiero o dovranno aspettare all’incirca 40 minuti.
Ammetto che i morbidissimi stivali comprati l’anno scorso al mercato facevano entrare l’acqua dalla suola ma se per caso avessi incontrato un leone avrei potuto correre, ora Max, metti questi stivali e corri. Magari nel frattempo hai al braccio la borsa di Louis così scopriamo se ti causano più ematomi alle gambe gli stivali o al braccio la borsa.
Vorrei sottolineare un altro aspetto che riguarda i capi di marca: non puoi lavarli in lavatrice. L’ho fatto, una volta, con un vestitino Desigual, bellissimo, non abbinabile con nulla al mondo come solo Desigual e Custo Barcelona sanno fare al mondo perchè tanto gli spagnoli non hanno gusto per i vestiti e non hanno capito che giallo e blu, ad esempio, non stanno bene insieme. Per fortuna che essendo già un misto di colori non si nota qualche sfumatura in più.
La verità è che le cose di marca sono per ricchi non per il prezzo di esse in sé per sé, io, ad esempio, sono una maga nello scoprire dove comprarle a prezzo nullo, ma nella gestione di esse…e certo adesso devo: assumere qualcuno per lavare ogni capo uno per uno, affittare un corazziere per mettere gli stivali, pagare un portaborse per non tagliarmi un braccio e affittare due stanze una per me e una per non farle stropicciare….
Nonostante ciò settimana scorsa ho fatto un colloquio in aeroporto e il mio unico pensiero è stato “Vi prego assumetemi! Avete un negozio di Victoria Secret’s qui di cui ho appena scoperto l’esistenza e se faccio shopping in pausa pranzo mi sentirò meno in colpa…”
Alla fine dovrò lavare ogni singola brasiliana a mano e dovrò asciugarle col fiato di uno yeti cresciuto in cattività ma ti fanno un culo che resti a guardarti allo specchio per almeno mezz’ora ogni volta che le metti!!!