Il pezzo di osso con le rune interpretate come l'esortazione "Baciami"
(Foto: K. Jonas Nordby)
Il codice ha resistito 800 anni all'interpretazione ed è stato ritrovato soltanto in nove iscrizioni in tutta la Scandinavia. Solitamente veniva utilizzato su tavolette di legno scambiate un pò come si fa oggi con gli sms, brevi messaggi della vita di ogni giorno. Una delle nove tavolette, ha scoperto Nordby, recava i nomi, in alfabeto runico "normale", di due uomini, perfettamente leggibili: Sigurd e Lavrans. Dall'analisi della posizione delle rune/lettere, Nordby ha individuato la chiave di lettura ed ha potuto leggere il messaggio di Sigtuna, risolvendo il codice.
Il problema delle rune del codice è che sono essenzialmente la trascrizione fonetica delle rune. Tuttavia gli esperti ritengono che l'interpretazione delle rune incise sul pezzo di osso ritrovato a Sigtuna equivalga ad un'esortazione: "Baciami".
I crittologi sostengono che il codice Jotunvillur non sia stato utilizzato per comunicare messaggi segreti ma si tratterebbe, piuttosto, di uno strumento per l'insegnamento delle rune anche attraverso il rimescolamento delle lettere ed il loro diverso posizionamento nell'ambito di un testo o di una parola. Gli antichi abitanti della Scandinavia, insomma, potevano sfidarsi nell'apprendimento e nell'uso delle rune nel loro diverso significato. Una sorta di gioco, di competizione nell'arte di scrivere e leggere questi antichi segni.