I dieci saggi hanno consegnato le loro relazioni conclusive al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha così finito il suo intervento: "La parola e le decisioni toccano alle forze politiche, e starà al mio successore trarne le conclusioni". Queste le proposte:
- LEGGE ELETTORALE MISTA CON PREMIO GOVERNABILITA' - Il nuovo sistema "potrebbe prevedere un sistema misto (in parte proporzionale e in parte maggioritario) un alto sbarramento, un ragionevole premio di governabilità".
- UNA SOLA CAMERA CON POTERE DI INDIRIZZO POLITICO - "Nessun sistema elettorale garantisce automaticamente" la maggioranza in entrambi rami del parlamento. "Diverse sarebbero le prospettive della stabilità se si attribuisse l'indirizzo politico a una sola Camera".
- GIUDICE DECIDA SU INCOMPATIBILITA' NON CAMERE - Modifica dell'art. 66 della Costituzione per affidare "ad un giudice indipendente e imparziale" la decisione su legittimità dell'elezione, ineleggibilità e incompatibilità, togliendolo al Parlamento e per evitare il rischio "del prevalere di logiche politiche".
- ADEGUATO FINANZIAMENTO PARTITI INELIMINABILE - "Il finanziamento pubblico delle attività politiche in forma adeguata e con verificabilità delle singole spese, costituisce un fattore ineliminabile per la correttezza della competizione democratica e per evitare che le ricchezze private possano condizionare impropriamente l'attività politica".
- LAVORO E' EMERGENZA CHIAVE, SERVE SVILUPPO EQUO - "La principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare è quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà" e serve uno "sviluppo economico equo e sostenibile".
- RISCHIO POVERTA', SALE 4 PUNTI IN UN ANNO - La percentuale delle persone a rischio di povertà o esclusione è rimasta stabile intorno al 25% tra il 2005 e il 2010 ed è salita, tra il 2010 e il 2011, al 28,2% "con un aumento di ben 4 anni in un solo anno".
- ENTRO GIUGNO SERVE 1 MLD PER CIG IN DEROGA - "Non può non essere sottolineata l'urgenza di rifinanziare entro il mese di giugno il meccanismo degli ammortizzatori sociali in deroga per il secondo semestre dell'anno 2013 (circa un miliardo di euro)".