Ormai è assodato e certo. Nelle operazioni di mantenimento elettroconduttivo dell'atmosfera, sono pienamente coinvolte le compagnie per il volo civile. Quelle scie non persistenti che osserviamo nelle giornate con il cielo del tutto sgombro di nubi (condizione indotta ed artificialmente ottenuta tramite la diffusione di elementi chimici igroscopici che impediscono la formazione di cumuli da bel tempo), non sono il frutto della condesazione, ma il risultato della combustione di speciali carburanti [ VIDEO ] ed additivi. Ciò determina la formazione di false scie di condensazione e la ricaduta di polimeri (sotto forma di filamenti), spacciati per tele di ragni volanti. Le scie di condensazione, peraltro, sono un fenomeno rarissimo, tanto che, nelle vecchie e blasonate enciclopedie, il lemma "scia di condensazione" è assente.
In inglese, il termine "contrails" è l'abbreviazione di "condensation trails", ovvero "scie di condensazione". La loro formazione è legata a specifiche condizioni atmosferiche:
- Temperatura inferiore a -40 °C
- Umidità relativa non inferiore al 70%
- Altitudine superiore almeno agli 8000 metri
- Pressione atmosferica idonea (Si veda: "Il fattore della pressione atmosferica nella formazione delle scie", 2013
"Se l'atmosfera ha temperatura inferiore rispetto a quella indicata dalla linea dello 0%, una scia si forma, anche se il tasso di umidità relativa dell'atmosfera è uguale a zero. Di per sé, sarà l'aereo, tramite il vapore che esce dallo scarico, a fornire l’umidità per la formazione della scia; per cui in giornate anche limpide con aria secca ma anche con temperature in alta troposfera piuttosto basse, la formazione delle scie è comune, anche se non vi è alcuna altra nube in cielo (ciò perché il vapore acqueo è fornito artificialmente)".
Ora, di là dall'evidente mistificazione del fenomeno della condensazione e della persistenza ed espansione delle contrails, fenomeno praticamente impossibile, poiché ciò supporrebbe valori di UR superiori al 150% ed in costante e progressivo aumento, è palese come lo stesso Giuffrida, insieme con il Colonnello dell'aeronautica militare Girolamo Sansosti, sottolinei come è necessaria una UR elevata (almeno del 60%), anche ammesso e non concesso che la produzione di acqua da parte dei motori sia elevata.
A questo punto il mio consiglio è uno e sempre il medesimo: Ignorate quello che asseriscono i depistatori. Essi mentono e la loro insistenza induce a ritenere che siano pagati per mentire o, per lo meno, hanno qualche interesse per coprire la verità.
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