Le ScrophulariaDi Alfredo Moreschi
"Scrophularia, dal latino "Scrophula" (scrofole). Venne applicato un tal nome a questo Genere perché si credeva negli scorsi tempi una sua specie guarisse da questa malattia".Con questa frase, uno dei primi dizionari etimologici di Botanica spiegava la nascita della denominazione, basata sull'interpretazione dei testi classici come gli scritti di Plinio dove si legge: "La Galeosside o, secondo altri Galeobdolo o Galio, ha fusticino e foglie più lisce ma eguali a quelli dell'Ortica: sprigionano un odore pungente quando sono triturate; il fiore è porporino. Nasce ovunque, presso le siepi e lungo i sentieri. Foglie e gambi tritati e mescolati con l'aceto, applicati sulla parte, eliminano gli indurimenti e le piaghe purulente, come pure le scrofole, i pani e gli orecchioni. Si rivela utile anche il fomento con succo della pianta cotta".Il riferimento di Plinio va alla Scrophularia peregrina ed è singolare che sia stata un'umilissima pianta destinata a fornire il nome per una Famiglia, quella delle Scrophulariacee, affollata di soggetti molto più dotati e famosi: basta citare, al proposito, gli Antirrhinum, i Verbascum, le Digitali.L’interesse dell’uomo per le Scrofularie si limita alla loro utilità come specie mellifere perché le api, soprattutto alla base delle piccole corolle della Scrophularia nodosa, trovano un nettare prelibato nonostante l’odore sgradevole dell’intera pianta; un tempo famosa per i suoi impieghi medicinali, deve il suo nome di specie dai noduli che caratterizzano le sue radici. Gli erboristi medievali la usavano assieme alla Scrophularia peregrina, secondo i protocolli classici riducendo le foglie in poltiglia per curare, piaghe, ascessi, cancrena e le infiammazioni ghiandolari chiamate “scrofole”, perché simili agli ingrossamenti osservati sul collo delle scrofe.
Scrophularia canina
Scrophularia canina (IV- VI. Nasce nei luoghi pietrosi e sabbiosi sino ai 1500m). E’ una pianta erbacea a forte odore di cimice, con fusto eretto, angoloso e glauco, alto sino ad 80cm. Le foglie inferiori sono picciolate a contorno triangolare e divise i 7- 9 segmenti suddivisi in lobi incisi o dentati. I fiori di colore rosso scuro più o meno sessili, sono disposti in cime di 5- 11 elementi (a volte di più). Il calice diviso in 5 lobi arrotondati è bordato da un ampio margine bianco e membranoso. La corolla ha il labbro superiore lungo un terzo del tubo. Il frutto è una capsula ovoide.Scrophularia lucida
Scrophularia lucida (IV- VII. Nasce sulle rupi calcaree sino ai 300m). E’ una pianta il cui fusto eretto ha la base legnosa, è angoloso in modo irregolare ed è alto sino a 40cm. Le foglie sono divise parzialmente in segmenti larghi ed ovali, quelle lungo il fusto più strette. I fiori di colore rosso scuro sono disposti in cime terminali ramose. Il calice è diviso in 5 lobi arrotondati con margine membranoso. La corolla purpurea ha il tubo poco panciuto, il labbro superiore bilobato. Il frutto è una capsula subglobosa.Scrophularia nodosa
Scrophularia nodosa (IV- VI. Nasce nei boschi umidi di latifoglie dai 250 sino ai 1400m). E’ una pianta erbacea glabra, con radice tuberosa nodosa il cui fusto eretto, ha 4 angoli acuti senza ali ed è alto sino a 150cm. Le foglie a picciolo non alato sono cuoriformi ovate, doppiamente dentate. I fiori di colore rosso scuro sono disposti in cime terminali ramose. Il calice diviso in 5 lobi ovali ha il margine scarioso e stretto. La corolla ha il tubo panciuto, con labbro superiore bilobato e l'inferiore trilobo, a lobo patente. Il frutto è una capsula subglobosa acuminata.
Scrophularia peregrina
Scrophularia peregrina (Annuale. V- VI. Nasce negli incolti sino ai 900m). E’ una pianta erbacea con ghiandole sparse, fusto eretto a 4 angoli, ramoso ed alto sino ad 80cm. Le foglie picciolate sono cuoriformi e triangolari, a dentatura irregolare; quelle del fusto opposte in basso ed alterne verso la parte alta dove divengono progressivamente sessili. I fiori di colore rosso purpureo hanno il calice è diviso in 5 lobi lanceolati ed acuti . Il frutto è una capsula subglobosa mucronata.Scrophularia vernalis
Scrophularia vernalis L. (Biennale. IV- VI. Nasce nei boschi umidi di latifoglie dai 250 sino ai 1400m). Ha fusto erbaceo eretto e ramoso striato ed a peluria crespa, alto sino a 120cm. Ha foglie inferiori ovate e lungamente picciolate, con bordo dentato irregolarmente. Il calice è in gran parte diviso in lacinie lineari e verdi mentre la corolla gialla ha 5 dentelli eguali. Il frutto è una capsula a forma di pera.