Le scuse creative di Barak

Ho più volte parlato, nei giorni scorsi, della spaccatura in seno al governo israeliano sull’opportunità di scusarsi – come richiesto da Erdoğan – per l’eccidio della Mavi Marmara. Ho scritto che Barak è tra quelli orientati positivamente: ma dalla lettura di Haaretz comprendo che o avevo capito male io, o Barak ha fatto una mezza retromarcia. In visita negli Usa, ha infatti affermato che Israele deve trovare una “formula creativa” per scusarsi, esprimere rincrescimento più che scuse dirette: così da neutralizzare possibili azioni giudiziarie contro i soldati coinvolti. Immagino che questa sia, nelle intenzioni di Barak, l’unica posizione possibile per salvare capra e cavoli, il rapporto con la Turchia e il governo: ma non credo che la Turchia accetterà mai delle mezze scuse a mezza bocca, non credo che un governo in cui primeggia un ministro degli esteri estremista come Lieberman meriti di essere salvato.