Nell'ambito del progetto di recupero di tutte le iniziative blogeditoriali venute in mente al Cannibale ecco la lista delle serie televisive.
Lui è già oltre perchè una ne fa e cento ne pensa ma quando leggerà questa lista farà varie cose:
1) Prenderà un antiacido
2) Si farà una gran risata e tirerà un sospiro di sollievo venendo a sapere che cosa ha evitato grazie alla sua "giovine" età.
3) Mi chiamerà per sempre vecchio senza che abbia possibilità di appellarmi a una corte internazionale per i diritti del bradipo
4) Mi regalerà un deambulatore che mi arriverà per posta in comode dispense settimanali .
5) Penserà di aver messo alla televisione Fox Retrò e senza manco pagare l'abbonamento a SKY.
6) Si ricorderà di non aver mai pagato nemmeno l'abbonamento alla RAI.
Vabbè basta con queste cazzatine che la lista è già minchiona per conto suo.
Continuiamo a essere giovini, sia dentro che fuori.
Cominciamo:
1) SPAZIO 1999
Con questa serie televisiva ci sono cresciuto nel senso letterale del termine.
Anche se è durata solo due stagioni e poco più di una quarantina di puntate , io la conosco praticamente a menadito avendo visto e rivisto tutti gli episodi a ogni passaggio televisivo, avendoli anche registrati quando passavano nel cuore della notte a orari impossibili,
Poi sono usciti in dvd, in tempi relativamente recenti e ci ho speso anche una fortuna per avere la collezione completa. E meno male che erano solo due stagioni.
Sono sempre stato amante di fantascienza e Spazio 1999 è sempre stato il sogno quasi toccato con un dito.
Da piccolo avrei voluto vivere nella Stazione Spaziale Alpha anche se quei costumini stretti in vita e a zampa d'elefante sicuramente non mi avrebbero donato.
E a me Star Trek non è mai piaciuto. Tiè!!!!
2) L'ISPETTORE DERRICK
Altro appuntamento fisso alle sette di sera su RAI 2 per un sacco di anni.
Qui gli episodi sono decisamente di più , più di 200, ma ne conservo una buona parte in una collezione di dvd.
Perchè lo vedevo? Derrick e Klein mi stavano molto simpatici, non avevo tutta questa passione per i telefilm dove c'erano solo inseguimenti e si sparava e poi avevo una grande passione per la Baviera, passione che mi ha portato , in anni successivi, a visitarla con la mia famiglia e a cercare la casa di Horst Tappert che , fino a che è stato bene di salute, pare che ricevesse molto volentieri e molto cordialmente nella sua casa i fans della serie che venivano a suonare al campanello della sua villa.
E poi vai a scoprire che era un SS.
I casi strani della vita.
La Baviera è bellissima , esattamente come si vedeva negli episodi del telefilm, un posto da sogno, estremamente vivibile per quanto ho potuto appurare.
Quella melodia mi frulla ancora per la testa con una certa frequenza....
3) STARSKY & HUTCH
Ecco , Starsky e Hutch erano tutto quello che non era Derrick e forse proprio perchè in fondo gli opposti si attraggono, mi piaceva da morire.
Anche questo ampiamente acquistato in dvd, cosicchè se andassi in crisi di astinenza , basta che inserisca il dischetto nel lettore.
L'epitome degli anni '70 con abiti sgargianti, una downtown brulicante di musica , ballo e criminalità, due tutori della legge molto avanti rispetto ai loro tempi, anticonvenzionali, efficienti e molto molto cazzoni.
E poi con un incredibile savoir faire con le donne che sembrano cadere ai loro piedi ogni volta.
E loro sembrano quasi non curarsene,cambiandole quasi con la stessa frequenza del cambio delle lenzuola.
Poco spazio alle indagini, molto agli inseguimenti ( uno per telefilm ci doveva essere, come fosse un contratto o un marchio di fabbrica), ironia e un gruppetto di personaggi accessori riuscitissimo.
4) ATTENTI A QUEI DUE
Altra serie da me amatissima e che purtroppo è durata una sola stagione, 24 miseri episodi che campeggiano come gli altri nella mia collezione di dvd.
Ho sempre amato Roger Moore e Tony Curtis e questo telefilm , che mette in risalto alla perfezione le loro caratteristiche peculiari, me li ha fatti amare addirittura un po' di più.
Moore è il milord inglese dai modi oxfordiani , quando non melliflui, sempre attento all'etichetta ma che quando si tratta di menar le mani o fare in modo che la giustizia trionfi non si tira mai indietro.
Però anche quando fa a pugni o si trova in situazioni pericolose ha sempre quella faccia un po' così, di quelli che credono di avere tutto sotto controllo e invece se la stanno facendo letteralmente addosso.
Curtis è l'americano che è praticamente l'opposto di Moore: rissoso, donnaiolo, resiste poco alle tentazioni, è quello più spericolato dei due e ha una faccia tosta che ha una durezza molto superiore a quella del bronzo.
Se Moore è il milord inglese, Curtis è il classico cafonazzo plebeo americano.
O almeno gli piace passare per tale.
Anche qui una grande ambientazione europea in scenari che più glamour non si può, azione e ironia come se piovesse.
E una sigla iniziale che probabilmente è la più bella che abbia mai visto.
Preoccupati che vedessi solo televisione da parrucconi seriosi?
Qui di stagioni e di episodi ce ne sono molti di più, siamo a 8 stagioni e più di 170 episodi
Appuntamento fisso al ritorno da scuola, intorno alle due del pomeriggio, forse qualche minuto prima, diciamo dalle medie ai primi anni del liceo.
Diciamo che all'epoca questa serie mi faceva letteralmente scompisciare per tutte le sue pesantissime allusioni, per quel portare avanti doppi sensi a oltranza, per il personaggio di Jack, donnaiolo impenitente che alternava momenti da Casanova de no' artri a momenti di demenza pura stile Paolino Paperino.
E per giunta, per conservare l'appartamento doveva fare finta anche di essere gay in un 'epoca, la fine degli anni '70, in cui la correttezza politica non la faceva certo da padrona.
E' una sit com dall'impronta abbastanza classica, con tanto di risate incorporate che rivista oggi appare molto più innocua di quanto potesse essere alla fine degli anni '70.
Suzanne Sommers, Chrissy, all'epoca era un mio sogno erotico proibito, lei, ma soprattutto le sue bocce.
E scusate la finesse....
6) HAPPY DAYS
Se le altre serie di cui ho appena parlato erano un appuntamento fisso, questa era un appuntamento fississimo. Undici stagioni, più di duecento episodi.
Se non li ho visti tutti, me ne mancano pochissimi.
E anche questo è uno dei miei piaceri proibiti quando faccio zapping e l'occhio mi cade su FOX Retrò.
Un American Graffiti anni '50 che mitizza gli USA di quell'epoca partendo dalla profonda provincia americana.
Si , lo so, tecnicamente Milwaukee è una grande città ma parliamo di una città del Wisconsin, ha un'aria molto più rustica e campagnola di una New York o una Los Angeles.
Visto sin dalla prima stagione, da quando cioè Fonzie era un personaggio accessorio, ricorrente ma decisamente di seconda schiera, cosa che non successe nelle stagioni successive, e indossava un giubbottino bianco, al posto del giubbotto nero di pelle che poi sarà il suo marchio distintivo nelle serie successive.
I ragazzi di Happy Days vivevano la classica adolescenza senza troppi problemi, il sogno di noi che eravamo al di qua dello schermo e forse è questa la ragione del suo successo imperituro.
7) MIAMI VICE
Qui siamo già un po' più cresciutelli e qui si parla esclusivamente di femmine e di macchine veloci.
Per me Miami Vice era solo quello, me ne strafottevo del damerino Don Johnson , delle sue giacchette color panna e delle sue magliettine rosa o color pesca, delle sue scarpe da fighetto, del suo ciuffo che non lo spostava neanche una sfumacciata col napalm. E il suo collega non lo vedevo neanche.
Però devo ammettere che Don Johnson era veramente bello, se fossi stato gay o fossi stato donna, credo che sarei proprio caduto ai suoi piedi.
O forse sarei caduto ai piedi del suo Ferrarino che poi ho saputo che era una replica assemblata su una Chevrolet....Bleah!
Miami Vice è quindi una serie griffatissima dalla testa alla coda, in ambienti molto glamour, ville da favola e spiagge da sogno.
Io la vedevo solo per quello.
8) COLOMBO
O Columbo come nel titolo originale.
Altro appuntamento fisso, fississimo durante gli anni.
Adoravo Peter Falk, il suo bassotto, la sua macchina scassata, il suo impermeabile sgualcito almeno quanto il resto dei suoi capi di vestiario.
Adoravo il suo essere costantemente fuori posto,il suo essere considerato un inferiore dal criminale di turno e per questo sottovalutato e poi la sua lenta ma inesorabile corsa verso la risoluzione del caso.
Non c'è action ma solo cervelli all'opera.
Anzi un cervello.
Quello di un tenente della polizia che arriva sempre a inchiodarti alle tue responsabilità.
Non c'è suspense perché l'assassino è noto sin da subito ma si gode veramente a vedere come Colombo tesse la sua ragnatela attorno al colpevole.
9) CHARLIE'S ANGELS
Posso dire la verità?
Non mi è mai piaciuto questo telefilm, troppo finto, troppo patinato, troppo prigioniero delle fisime del parrucchiere delle tre protagoniste.
L'unico che mi era simpatico era Bosley , le tre le avrei acciaccate con un bulldozer se non fosse per un piccolo particolare.
Non guardavo il telefilm, io guardavo loro e basta.Soprattutto Jacylin Smith e Farrah Fawcett che erano qualcosa di indescrivibile ai miei occhi che erano obnubilati dalle prime scariche di testosterone della mia vita.
Sarà pure una vergogna mettere questo telefilm nella lista ma diciamo che risponde in maniera perfetta al titolo del post: mi ha fatto crescere.
Decisamente.
10) V - VISITORS
E basta con 'sta menata spielberghiana che gli alieni sono tutti buoni fraterni e cercano solo di conoscere nuovi mondi!
Gli alieni sono lucertoloni sotto mentite spoglie, si squamano come loro e soprattutto mangiano animali vivi!
Ricordo ancora la prima puntata di questa serie e di come fosse stato aggressivo il battage pubblicitario.
Anche qui sci fi d'annata con qualche vago spunto politico e un dispiegamento di mezzi tecnici che per l'epoca era straordinario.
Invecchiato ma invecchiato bene, non ha nulla da invidiare alle serie tv sci fi che si "fabbricano " al giorno d'oggi.
E con questo termino perchè ho scritto un pippone interminabile.
Buona domenica e buon voto.
Io voterò feudale, lo mio voto e la mia spada sono solo per lo imperatore.