Come promesso, oggi vi vorrei parlare dell’arte di come si riceveva a tavola( e non solo) nell’epoca d’oro del Medioevo, alla corte di principi e nobili dai gusti raffinati e dispendiosi…Lo sapevate che il maestro di sala, lo scalco, era un nobile, come lo era il trinciante, ovvero colui che presiedeva al taglio delle carni. E poi vi erano i coppieri che servivano abbondanti libagioni di vini molto diversi da quelli a cui siamo abituati, anche perché venivano diluiti con acqua.

Nel Medioevo, non si direbbe, l’etichetta era molto importante; nei banchetti il principe sedeva al centro di una tavolata disposta ad U, gli invitati più importanti gli sedevano vicino, ai lati venivanocollocati i convitati di minor riguardo. Le tavole erano ricoperte di fresche tovaglie di lino che però si sporcavano in fretta perché usate come… tovaglioli. Si mangiava con le mani (cosa nient’affatto disdicevole all’epoca) e dallo stesso piatto che spesso veniva condiviso da perfetti sconosciuti, pertanto le virtù più importanti a tavola erano la temperanza e la cortesia.

Durante il banchetto i commensali,specie nelle corti d’oltralpe, godevano della munificenza del principe che non badava a spese. Cantori d’Amore, giullari e giocolieri, danzatori e, chi più ne ha più ne metta, animavano le feste che in tempo di pace abbondavano sempre.
I castelli,riscaldati dagli enormi camini, riecheggiavano delle risa e delle chiacchiere delle giovaniaffascinate da questo o da quel cavaliere,mentre qualche giovane più ardito chiedeva alla sua bella un pegno d’amore sulle note di un delicata melodia che accompagnava i sonetti amorosi e le canzoni dei trovatori.

TORTA BIANCA
Ingredienti
Pasta brisèe 250 g di farina,125 g di burro, 10 cl d’acqua e 5 g di sale.
Ripieno 300 g di tomino o raveggiolo ben strizzato, 125 g di zucchero, 125 g di burro ammorbidito, 3/4 di cucchiaino di zenzero in polvere, 1/4 di litro di latte, sale.
Rifinitura 2 cucchiai di zucchero, 1 filino d’acqua di rose.
Procedimento
Dopo aver lavorato brevemente gli ingredienti della pasta brisèe ed averla messa in frigorifero a riposare per 2 ore, lavorare il formaggio a pasta molle con le chiare d’uovo leggermente sbattute ed incorporarvi lo zucchero, il burro e lo zenzero, stemperando con un po’ di latte fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Stendere la brisèe molto sottile e foderare una tortiera con i bordi alti. Versare il ripieno nello stampo foderato e far cuocere a 225° per 1 ora. Perché la torta rimanga bianca, coprirla con un foglio di alluminio dopo i primi 30/45 min. di cottura. Una volta tolta dal forno, spruzzare con l’acqua di rose
e spolverare di zucchero