Ciao a tutti, purtroppo la scorsa settimana non ho potuto pubblicare il post perchè...l'influenza ha colpito anche me! Cercherò di recuperare, in questo che é il mio penultimo post, il tempo perso.Quando parliamo del '900, parliamo del modo in cui la tradizione, la cucina e la cultura dei vari popoli si sono globalizzate, oltre che per la possibilità di compiere viaggi un tempo lunghi e perigliosi in poche ore d'aereo, anche per il nascere della rete, dell'ormai irrinunciabile internet!
Il tema del viaggio ha sempre affascinato gli uomini (e le donne), che in lungo e in largo hanno percorso il nostro pianeta. Pensiamo ad Ulisse o ad Enea, per loro il viaggio era erto di pericoli e ricco di sorprese, lo fu per Colombo e per tutti quegli esploratori, cartografi ed avventurieri, che nei secoli persero la vita o trovato la fama alla ricerca di mondi sconosciuti e talvolta misteriosi. Nei romanzi tra '800 e '900, non parlare di viaggi e scoperte era quasi impossibile.
Dipinto di Rossana Agostini
Questa fu l'epoca delle imprese coloniali, della scoperta di miniere di diamanti in Sud Africa, dello sfruttamento della manodopera a basso costo...( non è cambiato quasi niente, non vi pare? ).
Ma oltre a questo vi fu la riscoperta di profumi e rituali che arricchirono e trasformarono la vecchia Europa in un mondo nuovo. L'aroma del sandalo, del pachouli e del gelsomino inondarono le dimore dei ricchi viaggiatori, che con orgoglio esibivano nelle loro case, le calde pelli di poveri leopardi , tigri e zebre, magari vicino al camino o ...all'albero di Natale...un vero inno alla vita!!!! Per non parlare dell'avorio che impreziosiva comò, scrittoi e persino manici di lussuose posate d'argento e balsami, thè, curry e quant'altro potesse raccontare di viaggi e d'avventure.
Il lino, che in passato era lo straccio indossato dai poveri, cominciò ad essere considerato come una stoffa di gran pregio, non meno della seta ed anche gli arredi, nel corso del nuovo secolo, divennero più 'freschi' e 'leggeri'. Pensiamo alle stoffe in cotonina che prenderanno via via il posto del broccato, così come i tappeti orientali e mediorientali che letteralmente invasero le case, dall'alta borghesia in su!Poi arrivarono i primi velivoli e nel 1927 Lindbergh compiva con successo il primo volo transoceanico seguito a stretto giro da una donna, Amelia Earhart. Certo iI mondo stava cambiando, cambiava il modo stesso di vedere il mondo, da sopra le nuvole e dalla profondità degli abissi, l'uomo ampliava le sue prospettive e trasformava se stesso in un Ulisse moderno, che riscoprendo sè stesso riscopriva un nuovo modo di viaggiare... Vi aspetto nella mia soffitta con il mio ultimo post, per parlare con voi di come le innovazioni tecnologiche, ma soprattutto il web hanno cambiato per sempre il nostro modo di vedere, di sentire e direi di percepire il mondo circostante. A presto. Linda.