Nel settembre 2013 partiamo con una coppia di nostri carissimi amici per una vacanza alle Canarie, scegliendo Fuerteventura per la fama delle spiagge più belle dell’arcipelago, da quelle cristalline a quelle selvagge, e per la possibilità di effettuare un’escursione di un giorno a Lanzarote, isola molto affascinante poco distante. La scelta si rivela azzeccata, abbiamo una panoramica delle Canarie in due isole molto diverse tra loro. Le Canarie sono vicinissime al continente africano, ma politicamente fanno parte della Spagna. Il clima è piacevole tutto l’anno, anche se molto ventoso, un’eterna primavera a circa 4 ore di volo dall’Italia.
La potenza del mare a Fuerteventura…
Il nostro hotel è caratteristico, il Vik Suite Risco del Gato, le camere sono tutte villette private, con camera da letto, un salotto, un patio interno con doccia ed un giardinetto esterno, e due grandi bagni con vasca idromassaggio. Ci sono molti villaggi turistici sull’isola, ma ci colpisce la particolarità di queste sistemazioni dalla simpatica forma ad uovo. La spiaggia davanti all’hotel è quella di Sotavento e ci sono simpatici scoiattolini che ci accompagnano durante il tragitto, sperando in qualcosa da mangiare.
Spiaggia di Sotavento
Indecisi tra la zona nord, Corralejo, più modaiola e con tanti locali, o la zona sud, Costa Calma, molto più tranquilla ma con le spiagge più belle, scegliamo alla fine di stare a sud: nonostante amiamo divertirci la sera, lo scopo è soprattutto quello di godersi il mare. Costa Calma si rivelerà molto calma per i nostri gusti (dal nome era intuibile) ma riusciamo ugualmente a trovare un paio di discoteche e bar dove passare le serate. La scelta si rivela azzeccata per il mare, poichè anche se affitteremo un’auto per girare l’isola e cambieremo zona giornalmente, siamo vicini al tratto di mare più bello: Playa de Jandia.
Spiaggia di Jandia
Le giornate le passiamo alternando il relax totale nelle diverse spiagge a vari giri dell’isola, con amici è divertente affittare la macchina e guidare a turno, mentre solo in due solitamente non è la nostra passione: non siamo tanto per i fai da te. I villaggi ed i paesi più caratteristici si trovano nell’entroterra, come Betancuria, La Oliva e Antigua, con chiesette e piccoli musei nei dintorni. Puerto del Rosario si trova sul mare ed è la capitale dell’isola.
Tra le vie di Corralejo
Le zone più turistiche sono Caleta de Fuste, dominato da El Castillo, la zona a nord dell’isola denominata Corralejo, da dove partono i traghetti per Lanzarote e dove si trovano le famose dune di sabbia del Sahara, e la zona a sud dell’isola, Jandia con la cittadina di Morro Jable.
Morro Jable è una graziosa cittadina con locali e ci rechiamo spesso la sera, essendo vicino al nostro hotel, poco distante il Faro de la punta de Jandia e la spiaggia più bella dell’isola, Playa de Jandia, che grazie ai giochi della marea cambia forma e colori durante il giorno, con lingue di sabbia e piccoli atolli che si formano mentre l’acqua sale.
Playa de Jandia fotografata dall’alto: avevamo gli asciugamani dove sta salendo l’acqua… (foto presa da Ruta Canaria)
A Morro Jable pranziamo al ristorante La Cofradia de Pescadores, davanti al porto: punto di forza, la scelta di pesce fresco molto vasta. Un altro buon ristorante è La Isla, a Jandia: i ritmi sono molto lenti in tutti i locali di Fuerteventura, per un unico piatto anche due ore di attesa, consiglio se si vuole girare o fare il bagno di pranzare il prima possibile!
Siamo appena arrivati con i nostri asciugamani ma tra qualche ora qui sarà tutto allagato!
Alla spiaggia di Jandia mentre sale la marea
Fino a poco fa qui avevamo gli asciugamani, ora sta salendo la marea…
A Corralejo andiamo a fare un giro nel paesino, fermandoci a mangiare in un ristorante messicano, La Cantina Mexicana, e alle famose dune di sabbia che degradano verso il mare azzurrissimo. Sono molto simili a quelle di Capo Verde, solo che qui sono concentrate praticamente in una decina di km, e l’area è diventata parco naturale e area protetta. I venti spostano continuamente le dune di sabbia modificando il panorama di quello che è chiamato il Sahara d’Europa. Infatti la sabbia proviene dal deserto africano marocchino: Fuerteventura si trova a solo un centinaio dalla costa africana.
Le immense dune di Corralejo
Il contrasto del cielo blu e delle dune di Corralejo…
Le dune di Corralejo sfociano in una delle più belle spiagge di Fuerteventura
In generale Fuerteventura ricorda Capo Verde, l’impressione che ho avuto io è che le Canarie siano più ordinate e impostate essendo europee, molto curati i giardini, con ristoranti e locali a disposizione; Capo Verde, nonostante non abbia la povertà di altri paesi africani e ricordi un paese a metà tra Europa e Brasile, mi è sembrato molto più selvaggio, ancora naturale e incontaminato ma con meno cose da visitare. Alle Canarie sembra di essere in Europa, ma circondati da uno splendido mare tropicale. A Capo Verde sembra di stare davvero in un paese tropicale. Cambiano i sapori, i profumi, il clima. Quale scegliere? Entrambe! Anche se devo dire che non è il mio clima ideale, troppo ventoso, sono più per il clima caldo. Tenendo anche conto che siamo andati a settembre, il mese meno ventoso e con l’acqua del mare più calda!
Dopo proseguiamo per la spiaggia El Cotillo, amata dai surfisti, dove ci lanciamo temerari tra le onde. Ritengo di essere una brava nuotatrice ma anche io a volte perdo colpi e presa malissimo un’onda in volo, rimbalzo capottandomi fino a riva! Non sarà espresso in un italiano perfetto, ma il concetto rende bene l’idea! E’ stato divertentissimo!
El Cotillo, con onde potenti provate sulla mia pelle!
Merita una visita la spiaggia di Cofete, con i panorami più spettacolari dell’isola. La spiaggia è consigliata ai nuotatori molto esperti, per le onde alte e il mare mosso: non dimentichiamoci che siamo in pieno Oceano Atlantico. Si raggiunge in un’ora abbondante di macchina. E’uno dei luoghi più ventosi dell’isola, bellissimo da vedere ma fastidioso per gli occhi e per chi è freddoloso come me!
Splendido panorama su Cofete
Cofete rende pienamente giustizia al nome Fuerteventura…
Cofete spettacolare
Una giornata la dedichiamo all’Oasis Park, un parco con diversi animali dagli ippopotami a diverse specie di uccelli, dagli elefanti ai coccodrilli, fino alla zona con gli animali della fattoria. Con alcuni si può anche interagire e dar loro da mangiare del cibo, come le zebre e le giraffe, che viene appositamente venduto all’interno del parco. E’possibile anche andare dai lemuri, a pagamento, accompagnati da una guida.
La giraffa ha avvistato il fotografo…
Adoro le zebre!
Con i lemuri all’Oasis Park
Un’esperienza che compio solo io mentre mio marito e i miei amici mi guardano dal palco, è nuotare insieme ai leoni marini: non ho nessun timore, sono addomesticati e amo l’acqua, quindi sono assolutamente a mio agio. In ogni caso è obbligatorio un giubbino salvagente, infatti i leoni marini sono molto potenti e potrebbero colpirmi involontariamente girando intorno a me.
Nuotare con i leoni marini, che bella esperienza!
I leoni marini sono animali pericolosi, qui sono addomesticati e si spera sempre che vada tutto bene…
Me lo coccolo un po’!
I piatti tipici sono le carni (capra, maiale e coniglio) e le diverse qualità di pesce, la paella onnipresente in tutto il territorio spagnolo, le papas arrugadas (patate piccoline cotte con la buccia) e il mojo, salsa che accompagna ogni piatto, verde o rossa a seconda degli ingredienti utilizzati: la rossa con peperoncino è più adatta alla carne, la verde più leggera, a base di prezzemolo, è adatta al pesce. Da bere l’immancabile sangria e il succo di cactus, che non avevo mai provato prima. A fine pasto spesso ci viene offerto un bicchierino di rumiel, bevanda a base di rum e miele con panna montata.
Il Rumiel con panna montata
Il succo di cactus
Le Canarie sono sette isole poco distanti dall’Italia, promettono una vacanza tropicale senza lunghi voli aerei e relativamente economiche… sono diverse tra loro e tutte da scoprire… con gli amici sono l’ideale perchè molto tranquille, quindi abbiamo movimentato un po’ la vacanza divertendoci in compagnia.
Serate a Morro Jable in un locale dove si balla