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Le stanze di Dzyan: Cosmogenesi I

Da Frank

Stanza I
1. - L'Eterna Genitrice, ravvolta nelle sue Vesti Eternamente Invisibili, era rimasta sopita ancora una volta per Sette Eternità.
Per Genitrice Eterna si intende l'Energia Primordiale, la costante d'Energia che sta all'origine di ogni manifestazione, tra cui la formazione dell'Universo.Le stanze di Dzyan: Cosmogenesi IIn questo momento l'Universo aveva cessato di esistere già da sette eternità (i sette giorni di creazione della Genesi) e , secondo un fenomeno ciclico, stava per tornare a manifestarsi.
2. - Il Tempo non era, poiché giaceva addormentata nel Seno Infinito della Durata.
In accordo con le conoscenze fisiche moderne, la dimensione temporale non esisteva, se non la Durata.
3. - La Mente Universale non era, poiché non vi erano Ah-hi per contenerla.



La Mente Universale è il Pensiero che sta alla base manifestazione, l'espressione dell'Energia. Gli Ah-hi sono i contenitori dell'Energia, i quali si creano nella prima Manifestazione che non è ancora avvenuta.

4. - Le Sette Vie alla Beatitudine non erano. Le grandi Cause del Dolore non erano, perché non vi era alcuno per produrle ed esserne preso.



Il Karma ancora non era presente, quindi le cause prodotte dagli errori né i corrispondenti effetti, perché non vi è ancora nessuno che le producesse.

5. - Solo Tenebre riempivano il Tutto illimitato, poiché Padre, Madre e Figlio erano nuovamente Uno; ed il Figlio non si era ancora destato per la nuova Ruota e per il suo Pellegrinaggio su di essa.



La luce doveva ancora nascere dalle tenebre. Padre e Madre sono le 2 Energie complementari e contrapposte che compongono l'Eterna Genitrice e che daranno frutto alla manifestazione del Figlio, ovvero dell'Universo manifesto nelle sue componenti visibili ed invisibili.

6. - I Sette Sublimi Signori e le Sette Verità avevano cessato di essere e l'Universo, Figlio della Necessità, era 
immerso in Paranishpanna, pronto ad essere esalato da ciò che è, e tuttavia non è. Nulla era.


Paranishpanna, secondo la dottrina induista, è lo stato di perfezione alla quale si giunge dopo un grande periodo di attività: l'Universo precedente aveva raggiunto questo stato. I Sette Signori sono i sette spiriti creatori dell'induismo o i sette arcangeli cristiani, ognuno dei quali opera su uno dei sette piani spirituali di coscienza.


7. - Le Cause dell'Esistenza erano state abolite; il Visibile che fu e l'Invisibile che è, riposavano nell'Eterno Non-Essere-l'Essere Uno.


Le cause che avevano determinato la precedente esistenza non c'erano più. Ciò che prima era visibile (l'Universo nell'ultima manifestazione) ora non lo era più, raccolto nell'Unità Fondamentale dell'Universo dove erano insite tutte le potenziali cause della successiva manifestazione.

8. - Sola, l'Unica Forma di Esistenza si stendeva illimitata, infinita, incausata, nel Sonno Senza Sogni, e la Vita pulsava inconscia nello Spazio Universale, attraverso quella Onnipresenza che è percepita dall'Occhio Aperto di Dangma.



Quella descritta era l'unica forma di esistenza dell'Universo: illimitata, in quanto contenuta in un non-spazio. Infinita, in quanto contenuta in un non-tempo. Il sonno indica uno stato di non manifestazione. Senza sogni perché la materia non era manifesta (materia=maya=illusione o sogno). Era comunque presente il germe della vita nella Onnipresente Unità Generatrice e percepita dall'occhio aperto di un Mahatma, un Adepto o un purificato.

9. - Ma dov'era Dangma quando Alaya dell'Universo era in Paramartha, e la Grande Ruota era Anupadaka? 


Ci si chiede qui dove fosse questo stato di coscienza di purificazione o di illuminazione quando l'anima (Alaya) dell'Universo non era ancora manifesta (Paramartha), e il ciclo dell'Universo (Grande Ruota) no aveva ancora chi lo potesse generare.

Frank


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