“Germogliano parole.Pensieri vagabondi.Erranti accompagnatori,peccaminosi seduttorighermiscono la mente.Amplesso di frasifecondano vita eottenebrano sensiavidi di piacere.”
(Antonella Iuliano, Parole sparse da Le stanze vuote)
Le stanze vuote è la prima raccolta di poesie dell’autrice; è suddivisa in nove sezioni che racchiudono poesie a tema o legate da un elemento comune. Le sezioni sono: Acque stagnanti, Frondose altezze, La cangiante terra, La notte e le disseminate stelle, Colori, Musicali danze, Le rime nere, Quotidiani angoli, Le stanze vuote. Le prime quattro accolgono poesie che evocano paesaggi naturali e in ognuno di questi componimenti il tempo, l’eterno, la vita e la morte si intrecciano al fatale destino dell’uomo. Poi ci sono la sezione intitolata Colori, pennellate vivaci su alcuni elementi naturali e piccoli piaceri, le Musicali danze che si rifanno alla musica intesa come movimento. Le rime nere costituiscono il cuore della raccolta; hanno un leggero tocco decadente e sono ispirate ai poeti maledetti. Lasciamo al lettore il piacevole compito di scoprire queste e le altre sezioni e di gustare interamente le liriche che le compongono.
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