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Le startup sono Risky Business

Da B2corporate @b2corporate
In questo articolo parliamo ancora una volta di startup e modelli di business.
Il punto chiave da comprendere è che il nostro modello di business deve essere un po' come se fosse un prodotto da veicolare in un processo di sviluppo, testing e apprendimento continuo.
Qualche settimana fa aveva preso in esame le teorie di  Ash Maurya, autore del libro Running Lean e founder di Spark59.  Oggi proseguiamo nell’analizzare alcuni concetti chiave correlati alle componenti di rischio che sono presenti in un business model.
Il Modello di business va analizzato con criticità al fine di mitigare i rischi e rimuovere tutte le obiezioni individuabili.
Ma come dare priorità al rischio?
Secondo Ash Maurya, può sembrare strano, ma un primo passo per attivare questo processo di priorità del rischio sul proprio modello di business ad analizzare criticamente tutto ciò che sembra perfetto e collaudato.
Un altro punto importante è quello di non soffermarsi solo sul Cliente come unica linea guida. Certamente il cliente può essere un driver per il proprio modello di business, ma non il solo.
Si consiglia anche di analizzare il modello sotto più profili e attraverso i consigli di altri player: advisor oppure consulenti specializzati! Che sono in grado di verificare il rischio sul piano totale! Non dimentichiamo che i clienti espongono solo i loro bisogni e problemi!
Ash Maurya individua  fondamentalmente tre rischi universali:
Le startup sono Risky Business
1.    Problem
Al primo posto della lista abbiamo il rischio di costruire qualcosa che nessuno vuole. Tu non solo devi essere in grado di articolare chiaramente i top problem dal punto di vista del cliente; occorre altresì avere ben chiaro chi sono gli  early adopters e come questi risolvono un simile quesito (existing alternatives).
2.    Channel
Fallire nell costruzione di un canale di scivolo verso il cliente comporta la distruzione della maggior parte dei prodotti/servizi. In questo caso la più specifica definizione di early adopter  si correla alla semplicità di definire i canali core per raggiungere il segmento di clienti target.   
Solitamente si vedono startup che si trovano nella situazione opposta: manifestano un orientamento troppo marcato verso un determinato  segmento di mercato senza tuttavia aver chiaro il modo per raggiungere il target
3. Revenue Streams
Il terzo rischio riguarda I revenues: un business model senza ricavi non è un business. Lo startupper deve essere in grado di articolare come intende costruire un business con orizzonte temporale di lungo periodo.
Inizialmente il modello di ricavi (revenues, savings, external funding, crowdfunding, ecc) deve essere in grado di sostenere lo sviluppo dei propri prodotti/servizi fino a quando questi sono pronti e canalizzati verso il mercato con un discreto ritorno.
Le startup sono Risky Business
E' pertanto fondamentale l'idea di collegare insieme una serie di sperimentazioni e sistematicamente eliminare gli effetti dei rischi nel lungo periodo.

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