
Sono le piccole grandi esperienze di tutti i giorni, fumettistiche e non, a renderci audaci. Rossana Scarcelli ci ha voluto raccontare con precisione ed entusiasmo la sua esperienza dal Festival del fumetto di Cosenza, tra mostre, dediche e incontri inattesi.

Ogni volta che decido di partecipare a eventi del genere cerco sempre qualcuno che mi accompagni, "da sola mi annoierei" penso, poi mi basta arrivare sul posto per ricordarmi che certe manifestazioni, insieme alla loro cultura e bellezza, regalano amici e nuove conoscenze. È successo anche al Festival del Fumetto che ha aperto i battenti venerdì 9 ottobre nella splendida cornice del centro storico di Cosenza. Per arrivarvi bisogna essere audaci davvero! Dopo una passaggiata tutta in salita per Corso Telesio, agli appassionati di Batman e Zagor ne aspetta un'altra fino al vecchio Liceo Classico.
Una volta giunti a destinazione ci si sente veramente dei super eroi! Nella grande sala d'ingresso balza all'occhio un ritratto enorme di Batman realizzato da Giancarlo Caracuzzo, ma la cosa bellissima è che accanto alla tela erano stati lasciati colori e pennelli così che ognuno potesse metterci del suo. Come a dire "quel dipinto l'ho fatto pure io", perché al Festival del fumetto puoi sentirti artista anche tu! Fantastico!
Anche la gigantografia di Zagor lasciava a bocca aperta. Alle pareti una bella rappresentanza degli autori che dal 1961 hanno lavorato al suo personaggio. Come bambini a cui viene comprato lo zucchero filato, siamo rimasti entusiasti quando ci è stato regalato un piccolo fumetto, si tratta della ristampa di una mini avventura di Zagor. Delirio! Un delirio che è aumentato quando mentre stavamo per andar via ci siamo accorti di una ressa (non rissa, eh) intorno a un tavolo e di tre uomini che a testa bassa firmavano autografi. Due di loro li abbiano riconosciuti subito, si trattava di Moreno Burattini (curatore della testata) e di Walter Venturi (disegnatore). E come ce li perdevamo? Ovviamente ci siamo messi in fila pure noi! E qui arriva una delle parti migliori del nostro pomeriggio. Mi chiedono a chi dovessero dedicare l'autografo, gli rispondo "a un gruppo, Gli Audaci" e senza pensarci un solo secondo rispondono a loro volta che quella era la dedica migliore che potesse capitargli. Come non adorarli ancora di più dopo queste parole? Ovviamente siamo usciti da lì con un mega sorriso. 

A quel punto avremmo anche potuto lasciare tutto e tornare a casa, ma pensandoci bene non avremmo potuto farlo senza prima visitare le opere del grande Milo Manara. Il fumettista trentino ha anche distribuito autografi a chi acquistava un suo fumetto, mentre per tutti gli altri c'era una grande sala espositiva da visitare e rimanere letteralmente incantati. Bellezza delle sue donne a parte (scommetto che nessuno si tirerebbe indietro davanti a una gnocca di quelle!), l'aria che si respirava osservando i suoi dipinti era magica.






Se avessimo potuto visitare la manifestazione anche domenica avremmo incontrato i Cosplay e assistito alla presentazione di Morgan Lost, misterioso personaggio che esordirà il 20 ottobre. Insomma, questa visita al Festival del fumetto ha dato un senso alla nostra giornata e intanto abbiamo già preso posto davanti l'edicola per conoscere il nuovo eroe del 2015.
Rossana Scarcelli

Un doveroso ringraziamento va tributato alla gentilissima Stefania Dalise per la preziosa cooperazione!
